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Azzurro Food: il modesto successo di Renga come metafora dell’Estate Saccense che non va


Niente marea umana, grandi folle, o record assoluti. Un concerto, da paese, normale. Qualcosa su cui l’assessorato allo spettacolo dovrà lavorare la prossima estate.

Sciacca 26 agosto 2017 piazza Mariano Rossi – finale Francesca…

Sciacca 26 agosto 2017 piazza Mariano Rossi – finale Francesco Renga

Gepostet von FattieAvvenimenti SciaccaeProvincia am Sonntag, 27. August 2017

Ad occhio, parliamo di circa 3mila presenze, buone per carità, ma niente di epocale – se i numeri non fossero questi invitiamo gli organizzatori a fornirceli, ovviamente riscontrabili e verificabili – ; sempre ad occhio, un po’ più dei Boomdabash certo, ma con la differenza che un artista come Francesco Renga dovrebbe avere un target di ascoltatori più ampio.

Il video che abbiamo girato quasi alla fine dello spettacolo, quindi al massimo delle presenze ed è inequivocabile, il palco è posizionato all’altezza dell’ufficio postale – con la breve distanza di qualche metro transennata tra palco e pubblico -, con il pubblico che arriva alla linea del bar “La Giara” e poco più, per il resto nulla. Alcuni spettatori presenti hanno inoltre lasciato trasparire una certa insoddisfazione di fondo, il cantante sembrerebbe essere stato non particolarmente caldo, salvo ripetere – più volte – “ciao Sciacca” e ” su le mani”.

Anche fuori, ovvero in piazza Scandaliato dove erano allestiti gli stand, con i piatti a base di pesce da degustare – a pagamento – non erano pienissimi, anche in considerazione del fatto che si trattava di un sabato sera e ci doveva essere l’effetto traino del concerto del Big della manifestazione. Insomma, si passeggiava tranquillamente senza la paura di scontrarsi con nessuno, o di bloccarsi davanti alla calca.

Un’edizione dell’Azzurro food, che a noi è apparsa un po’ sotto tono, iniziata anche benino con i Boomdabash, proseguita con due serate “tranquille”, andata in scena ieri con quello che vi abbiamo descritto sopra, e che stasera avrà la serata conclusiva.

Va detto che è un evento privato, come lo è stato lo Street Food – anche se sappiamo che in quel caso si è verificata la calca in qualche occasione -, ma il problema di fondo resta: Sciacca non può basare la sua Estate Saccense su eventi privati, non perché non funzionino, ma lo fanno per quel che possono.

Poi ci ritroviamo con paesi grandi un quarto di Sciacca, come Partanna, che ieri sera aveva “a gratis” il concerto in piazza di Ruggeri che ha fatto circa 20mila presenze da stime comunali comunicateci dall’ass.re Bulgarello, e sono numeri importanti per un paese da poco più di 10mila abitanti – e noi abbiamo pubblicato un articolo su quel considerevole cartellone che prevedeva tanti e tanti nomi. Ma questo perchè? Perchè l’estate partannese, come quella di tante altre città che vogliono fare turismo veramente, si programma 4 mesi prima. E’ chiaro che prendersela con una amministrazione appena insediata è impossibile e sarebbe ridicolo farlo, ma per il prossimo anno, così come per il natale saccense, bisogna mettersi in testa una cosa sola: la programmazione deve essere comunale e deve essere fatta con l’anticipo che serve per ottenere i finanziamenti; con i soli privati non si ottengono i grandi risultati a cui Sciacca deve ambire.