“Diventerò Presidente del Consiglio” dice l’ormai ex sindaco noto alle cronache per le sue uscite controverse: “Se ogni cinque anni dobbiamo avere un duce allora voglio essere io”
Stefano Bandecchi, ha formalizzato le sue dimissioni da sindaco di Terni. Secondo quanto risulta all’ANSA a riceverle è stato il capo di Gabinetto che le ha protocollate. Adesso però, Bandecchi, saltato recentemente agli onori delle cronache per le sue “rivendicazioni maschili” dove ha – giustamente – detto che “un uomo normale guarda il bel culo di un’altra donna e forse ci prova anche. Poi, se ci riesce, se la tromba anche”, punta alle elezioni europee con il suo partito – “ereditato” da Angelino Alfano – Alternativa Popolare.
“Mi candiderò alle europee come capolista in tutte le circoscrizioni, io conto di arrivare al 4%” dice oggi Bandecchi a “Gli inascoltabili” in onda su Radio Roma Sound fm90: “E’ chiaro che diventerò presidente del Consiglio, tanto è chiaro che le cose che posso fare per la nazione nessun altro è in grado di farle.
Porterò Alternativa popolare ad essere uno dei partiti più importanti in tre anni e otto mesi, farà la differenza perché molti elettori di Fratelli d’Italia, Forza Italia e del Pd sanno che devono votare per l’unico uomo che può risolvere il problema. Se ogni cinque anni dobbiamo avere un duce allora voglio essere io“, ha aggiunto Bandecchi.
Redazione Fatti & Avvenimenti