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“Beccato” il presunto pirata della strada, che ha ucciso il ragazzo in bici a Marsala


Pare che questa volta, giustizia sarà fatta, anche se non riporterà in vita il 23enne marsalese Diego Liuzza.

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L’avevamo anticipato ed successo, la polizia di Marsala, che era sulle sue tracce, è riuscita ad individuare il presunto “pirata della strada” che mercoledì sera, intorno alle 22, sulla statale 115 per Trapani, ha travolto e ucciso Diego Liuzza e la sua bicicletta: si tratta di Alessandro Montalto, di 21 anni, che adesso si trova in stato di fermo.

Gli investigatori sono arrivati al riconoscimento del pirata, esaminando i filmati di alcune telecamere di sorveglianza private posizionate nella zona. Il lavoro è stato più lungo del previsto, perché le immagini, a causa della scarsa illuminazione, erano di scarsa qualità e non si leggeva bene il numero di targa, ma si vedeva chiaramente il tipo di auto, una Lancia Y.

Quindi la polizia è passata al setaccio tutte le autofficine della città e delle periferie e parcheggiata accanto ad una autofficina del centro di Marsala, ha finalmente trovato una Lancia Y con i segni inequivocabili dell’impatto sulla carrozzeria, risultata poi essere di proprietà di Alessandro Montalto.

Secondo la nuova ricostruzione basata sui filmati video, mercoledì sera, Alessandro Montalto, era alla guida della sua Lancia Y, guidando a forte velocità sotto la pioggia sulla statale 115 per Trapani, dove, ha travolto Diego Liuzza, che in quel momento, camminava a piedi spingendo la sua bicicletta.

Ora il 21enne pirata della strada, se verrà confermato l’impianto accusatorio, in base al nuovo codice della strada, “sull’omicidio stradale”, rischia fino a 12 anni di carcere e la revoca della patente di guida per almeno 30 anni.