Redazione F e AL’hobby più gettonato del momento tra gli elettori, è dare addosso ai politici perché guadagnano troppo. Un concetto che almeno a Sciacca non trova applicazione.
A guardare infatti le dichiarazione dei redditi dei politici saccensi, il dato che emerge immediatamente è che tra di loro, non ci sono “paperoni”. Anzi, facendo un paragone con gli stipendi dei dirigenti comunali, ci si accorge, che il dipendente guadagna più del suo “datore di lavoro”.
Ed ecco i crudi numeri: il più “ricco” in assoluto del consiglio comunale saccense, è il dott. Salvatore Monteleone, con un reddito dichiarato di 81.116 euro, derivante dal lavoro di dirigente medico dell’Asp, ma da qualche mese andato in pensione.
Segue – passando però ai componenti della giunta – l’avv. Fabrizio Di Paola: il sindaco ha dichiarato un reddito di 64.326 euro, di circa 3 mila euro più alto rispetto al 2015.
Sempre in giunta il vice sindaco, geometra Silvio Caracappa, ha dichiarato 48.374 euro, risultando secondo. Il terzo posto del podio è occupato da David Emmi, con 47.185 euro, assessore alle Politiche sociali, che di lavoro fa l’infermiere professionale.
Seguono con redditi tutti simili nell’ordine: l’ ingegnere Gaetano Cognata, con 39.819, assessore ai Servizi a rete; l’avv. Ignazio Bivona, assessore ai Lavori pubblici, con un reddito di 34.943; il dott. Salvatore Monte, assessore al Turismo, con un reddito quasi identico di 34.214 euro. Ed infine l’assessore alla pubblica istruzione, Maria Antonietta Testone, con 31.092 euro, dipendente del Libero Consorzio di Agrigento.
Insomma redditi normali, alcuni dei quali riferibili alla sola attività di politico, che guardano dal basso verso l’alto i redditi dei dirigenti comunali… buon natale!!
