⦿ Ultim'ora

Bombardamento Belgorod, Mosca: “Attacco terroristico con dietro Inghilterra, USA e UE”

Intanto la Russia ha chiesto una riunione del Consiglio di Sicurezza dell’Onu per il gravissimo attacco ucraino sulla popolazione civile russa che è costato 14 morti e 108 feriti

Con un bilancio di 14 morti – tra cui due bambini – e ben 108 feriti tra i civili, Mosca è ora furiosa per l’attacco ucraino sulla città di Belgorod, di cui ritiene responsabile non solo il regime di Kiev, ma anche Inghilterra, USA e Unione Europea che armano e indirizzano gli ucraini. L’attacco, secondo Mosca, sarebbe stato condotto con l’uso di munizioni al grappolo vietate fornite dalla Repubblica Ceca.

La portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova ha infatti dichiarato che “la responsabilità per l’attacco terroristico – così Mosca ha definito il bombardamento ucraino – ricade sugli Stati dell’UE, che continuano a fornire armi ai terroristi di Kiev che stanno usando munizioni a grappolo contro i civili”.

Zakharova ha inoltre puntato il dito soprattutto contro Londra: “La Gran Bretagna è dietro l’attacco terroristico, in quanto, in coordinamento con gli Stati Uniti, sta incitando il regime di Kiev ad azioni terroristiche, capendo che la controffensiva dell’Ucraina ha fallito. Londra, come hanno recentemente detto i rappresentanti dell’ufficio presidenziale ucraino, ha vietato al regime di Kiev di tenere colloqui con la parte russa, cercando su una ‘vittoria sul campo di battaglia’. Non avendo una sola possibilità di migliorare la deplorevole situazione dell’esercito ucraino ‘sul campo’, gli anglosassoni hanno quindi assunto la tattica degli attacchi terroristici contro i civili”.

La funzionaria russa ha riferito inoltre che l’attacco ucraino a Belgorod sarà al centro di una riunione d’emergenza del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che è stata richiesta dalla Russia. “Abbiamo chiesto una riunione dell’UNSC su Belgorod oggi, 30 dicembre. Abbiamo anche chiesto che il rappresentante permanente ceco sia presente per spiegare le forniture di armi del suo paese, che vengono utilizzate per uccidere i civili”, ha scritto sul suo canale Telegram il rappresentante permanente russo alle Nazioni Unite Dmitry Polyansky.