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Bruciano 100kg di cavi in spiaggia per estrarre rame: un arresto e una denuncia a piede libero


Ad allarmare il poliziotto libero dal servizio intervenuto per primo sul posto è stata la l’alta coltre di fumo che si alzava in aria

I poliziotti delle Volanti della Questura di Messina li hanno sorpresi a bruciare cavi di rame ieri, intorno alle 20.30, nel tratto di spiaggia messinese adiacente la via Don Blasco. Erano in due: un 41enne messinese ed un minorenne.

All’arrivo dei poliziotti il 41enne continuava ad alimentare la pira da cui una densa coltre di fumo si stava nel frattempo spostando nell’area circostante. E’ stata proprio la colonna di fumo ad allarmare un poliziotto libero dal servizio che ha subito allertato la Sala Operativa e permesso ai colleghi di intervenire prontamente spegnendo le fiamme.

A bruciare erano cavi di rame la cui gomma esterna, posta a protezione, aveva creato la fitta e insalubre coltre di fumo. Chiaramente visibile, il prezioso materiale, il cui peso è stato calcolato intorno ai cento chilogrammi, è stato posto sotto sequestro.

I poliziotti hanno pertanto proceduto all’arresto dell’uomo con precedenti a vario titolo e destinatario di un obbligo di dimora. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, sarà giudicato stamani con rito direttissimo.

Per il minorenne che era con lui invece si è proceduto alla denuncia in stato di libertà. Per entrambi il reato contestato è combustione illecita di rifiuti in concorso.