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Carnevale. Antonio Mangia contro il Carnevale di Sciacca: “Festa paesana che non porta turisti”


“Follia utilizzare 350 mila euro dell’imposta di soggiorno per una festa paesana come il carnevale di Sciacca”.

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Lapidarie e senza appello le parole durissime del presidente di Aeroviaggi, Antonio Mangia, questa mattina affidate alle pagine de La Sicilia con un articolo a firma dell’amico e collega Giuseppe Recca.

Un attacco durissimo, ma che non giunge inaspettato quello dell”imprenditore palermitano che ricordiamo, a Sciacca possiede l’ex complesso alberghiero della Sitas – Sciacca Mare al Savareto; cosa che lo porta in solitaria a versare quasi la metà dell’imposta di soggiorno percepita dal Comune di Sciacca, con un complessivo 1 milione e 300 mila euro versati negli ultimi 4 anni dai suoi 4 alberghi.

“La metà dei 700 mila euro che incassa il Comune di Sciacca servono per finanziare il Carnevale è una scelta sbagliata per una festa che si svolge in inverno, dura solo tre giorni e non porta turisti. – afferma – Sarebbe bene utilizzare almeno una piccola parte di questi proventi per abbellire la città e sistemare le strade che conducono alla zona degli alberghi che sono dissestate”.

“Purtroppo a Sciacca non c’è la mentalità di fare turismo e valorizzare le risorse disponibili, è un vero peccato”. Insomma un attacco davvero duro e pesante verso l’amministrazione saccense che deve fronteggiare i malumori attorno al Carnevale non solo nel mondo politico ed elettoriale, ma adesso anche in quello dell’mprenditoria.