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Carnevale di Sciacca 2024. La Futuris aumenta il ticket d’ingresso e i saccensi rimpiangono Meridiana

Un saccense dovrebbe organizzare il carnevale per amore della sua città, ma l’edizione 2024 sembra invece impostata al massimo guadagno possibile della ditta appaltatrice che non ha previsto neanche i testimonial

Si è consumata la prima vera parte del programma del prossimo carnevale di Sciacca. Stiamo parlando della conferenza stampa di presentazione che è avvenuta all’interno del Museo del carnevale di Sciacca. Seduti al tavolo c’erano i rappresentati della Futuris, società a gestione “saccense” ed il Sindaco di Sciacca, il “presunto” giovane Fabio Termine che ricopre anche la carica di Assessore allo spettacolo, delega a lui tanto cara e che lo avvicina al mondo dei giovani e dell’intrattenimento.

Il sindaco, con un sorriso a 32 denti in stile “Ferragnez”, insieme ai rappresentati della Futuris, ha presentato il nuovo mini programma del carnevale 2024. Non è nostro compito giudicare l’essenza artistica del programma ma non possiamo che raccogliere la forte lamentela che sta montando in città – palpabile sui social – sui prezzi che sono stati comunicati dall’organizzazione, relativi al rincaro sul biglietto giornaliero per i saccensi che dai 4 euro della Meridiana, per l’edizione 2023, è passato ai 5 euro della Futuris, che rispetto all’organizzazione dello scorso anno è maggiormente predisposta agli sbigliettamenti (vedi tutti gli eventi che propongono). Questo aumento di 1euro  non va giù alla città di Sciacca che si ritrova dentro “l’incubo” dello scorso anno: una location ottima per l’organizzatore che può fare tanti soldi, visto che c’è ampio spazio per montare tanti costosissimi gazebo, ma che non suscita le storiche emozioni del centro storico né nei partecipanti né nel pubblico.

L’organizzazione non ha previsto testimonial, un bel risparmio economico, ma al contrario di quanto si legge nel PDF che propone i servizi da vendere ai commercianti, lo sfruttamento economico di ogni piccolo angolo e particolare è evidente. Va detto che questo modo di gestire non è contestabile all’organizzatore, chi investe vuole guadagnare, ma per favore non veniteci però a dire che una ditta saccense è meglio di una non locale, la gestione della Meridiana  dimostra che forse il forestiero è stato più “gentile” nei confronti dei saccensi.

Infine l’ultima “chicca”, per stessa ammissione di uno degli organizzatori, “stiamo parlando di un festival e non del carnevale di Sciacca”, quello è finito nel 2020 lungo la Via Incisa. L’edizione 2024 appare quindi come un tentativo di “vendere fumo negli occhi” a chi ama il Carnevale, ennesimo gesto che allontanerà tanti saccensi – soprattutto quelli non più giovani, ma che si ricordano il vero Carnevale – da questa festa che è stato deciso debba cambiare per forza: saprà più di sabato sera nei noti locali dell’hinterland con un po’ di “festival” e “street food” come quelli svoltisi negli ultimi anni a Sciacca e non sempre così soddisfacenti. E’ proprio vero, non sempre quello che viene dopo è progresso.