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Carnevale Sciacca 2023. Pubblicato il bando: al Comune vanno al ribasso sulle presenze ed al rialzo sul biglietto

Il Carnevale di Sciacca è ormai cosa privata, “privatizzata” e, ciliegina sulla torta, c’è la scelta scellerata del biglietto a 7 euro… “massimo”. Ma il sindaco Termine ne uscirà politicamente indenne?

Tanto tuonò che piovve. Pubblicato il bando per l’affidamento dell’organizzazione del Carnevale di Sciacca 2023 che l’assessore allo spettacolo Fabio Termine ha fissato per la fine di maggio.

Abbiamo letto e riletto il bando e non nascondiamo le nostre perplessità su questo atto che sancisce la totale privatizzazione della festa carnascialesca saccense. In un precedente articolo avevamo stimato un incasso probabile di euro 400,000 ma ci eravamo sbagliati… ci scusiamo tanto, tantissimo, infatti la scelta scellerata, forse da qualcuno suggerita, di fissare il tetto massimo del costo del ticket a 7 euro riproporziona il possibile incasso.

Secondo i tecnici del comune di Sciacca che hanno magistralmente redatto il bando, durante le quattro giornate del carnevale accederanno al percorso circa 1.500 persone per un totale provvisorio di 6.000 persone totali più 11.000 abbonamenti totali. I conti sono presto fatti, seppur totalmente sbagliati. Moltiplicando il costo del ticket di 7 euro più prevendita (circa 8,50 euro) l’incasso sarebbe di 51.000 euro a cui va aggiunto l’incasso degli abbonamenti che ricordiamo avrà un costo di 17,50 più prevendita (circa 19 euro) per un totale di 209.000 euro. In realtà però sappiamo tutti che le presenze al carnevale saranno massicce cosi da far schizzare gli incassi alle stelle. Noi restiamo convinti che la media di presenze giornaliere non potrà attestarsi sotto i 20.000 paganti. I conti sono presto fatti. Resta da chiarire l’incresciosa assenza di sgravi e facilitazioni per i residenti del centro storico e per i cittadini della città di Sciacca costretti a pagare a prezzo pieno l’ingresso a casa loro.

Al comune di Sciacca spetterà solo un 5% dell’incasso totale mentre strade e piazze, promozione e marketing saranno nelle mani di coloro che gestiranno la festa. Sarà nostra cura chiedere al segretario generale del comune di Sciacca quale promozione e quale risalto mediatico sarà dato a questo bando o se la sua pubblicazione prettamente locale sancirà già la presenza di ditte o associazioni pronte a questo presunto sforzo organizzativo che, fine del mondo a parte, gioverà alle casse del privato centinaia di migliaia di euro.

Lo schiacchitano digerirà tutto questo? Il carnevale è davvero ad una svolta epocale, il suo fallimento potrebbe costare caro alla carriera politica del sindaco – assessore del comune di Sciacca. La maggioranza politica ha sposato la linea del Sindaco o gli è stato dato ampio mandato di fare ciò che vuole? Siamo solo all’inizio ma sembra chiaro che questo carnevale potrebbe diventare campo di battaglie politiche non indifferenti. Il bando è pubblicato, c’è già chi è a lavoro?