Un secolo di copioni satirici, raccolti in un Cd. E un approfondimento su uno dei primi autori: il poeta Luigi Venezia. Sono due appuntamenti messi in programma per far conoscere meglio gli aspetti culturali del Carnevale di Sciacca 2017.
“Si tratta di due convegni molto interessanti – spiega l’assessore Salvatore Monte – in cui sarà relatore lo storico saccense Pippo Verde. Il primo è in programma sabato prossimo 18 febbraio, giorno d’inizio del Carnevale di Sciacca. Il secondo giovedì 23 febbraio. Due momenti fortemente voluti, perché il Carnevale di Sciacca non è solo divertimento. Ma anche storia, cultura, passione, arte”.
Ecco i due appuntamenti:
Sabato, 18 febbraio 2017, ore 18, presso il Circolo di Cultura: Il poeta Luigi Venezia (1838 – 1916). Autore dei primi copioni di Carnevale.
Giovedì, 23 febbraio 2017, ore 18, presso la ex chiesa Santa Margherita: Truvatura di Cannalivari. I vecchi copioni del Carnevale di Sciacca (1883 – 1983).
Durante i due convegni saranno distribuiti gratuitamente dei libretti sui temi in programma.
Il primo appuntamento, dunque, è questo sabato, al Circolo di Cultura, per conoscere meglio il poeta Luigi Venezia che scrisse diversi copioni per mascherate sul finire dell’Ottocento. Luigi Venezia – ci anticipa Pippo Verde – è un personaggio che ci riporta alle origini del carnevale quando, non esistendo ancora i carri, vari gruppi mascherati a tema recitavano le cosiddette parti. I dodici copioni di Venezia si collocano tra le cose più antiche scritte per l’evento.
Il Carnevale di Sciacca – si fa rilevare – non solo è tra i più antichi di Sicilia, ma anche tra i più culturali, con una produzione costante di copioni dal 1883 ad oggi.
Giovedì 23 febbraio, secondo appuntamento nell’ex chiesa di Santa Margherita dove, ancora lo studioso Pippo Verde illustrerà la sua Truvatura di Cannalivari, con un CD in cui raccoglie e trascrive oltre 1300 pagine di vecchi copioni del carnevale che coprono un secolo di storia, nel periodo compreso tra il 1883 e il 1983. Pippo Verde spiegherà perché si può distinguere un vecchio carnevale da un nuovo carnevale e le varie fasi che hanno caratterizzato la festa come fenomeno letterario, con la sua produzione costante di copioni.
Ciò che rende unico il Carnevale di Sciacca, rispetto agli altri carnevali, – si evidenzia – sono proprio i copioni che sarà così possibile studiare meglio, conservare e accrescere nel tempo, con il contributo di tutti.
Giornalista Direttore responsabile di Fatti&Avvenimenti. Nato a Partinico (PA), ma saccense. Ha sempre vissuto a Sciacca, dove fin da giovanissimo si è appassionato alla politica locale. Scrive da quando aveva 17 anni, scrive di tutto perché “così è giusto che sia”. Ha scritto principalmente per il giornale ControVoce di Sciacca e per il Fatti&Avvenimenti, ma suoi articoli sono apparsi anche sui quotidiani La Valle dei Templi.net, LinkSicilia (MeridioNews), La Voce di New York e tanti altri giornali agrigentini, regionali, nazionali ed internazionali. Da Gennaio 2017 è corrispondente italiano per la rivista francese Lumieres Internationales Magazine. Scrittore a tempo perso. E’ anche uno studente di Giurisprudenza. Coltiva da anni la passione della musica e del canto ed ha una sua band. Non chiedetegli cosa voglia fare da grande, perché non lo sa.