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Catania. 30enne minaccia di sciogliere nell’acido l’ex fidanzata e di fare a pezzi la madre: arrestato


I carabinieri di Catania hanno arrestato un uomo di 30 anni, già finito in carcere per lo stesso motivo, che dopo essere stato rimesso in libertà ha continuato a perseguitare e minacciare di morte l’ex fidanzata e la madre

“Prima che io vada in carcere vi ammazzo tutte e due, a tua figlia con l’acido ed a te facendoti a pezzi”. Questa una delle frasi più crude venute fuori dalle indagini, coordinate da un pool di magistrati qualificati sui reati che concernono la violenza di genere e che hanno evidenziato una lunga serie di episodi che hanno costretto le vittime dal 13 luglio scorso – giorno di scarcerazione dell’uomo per fatti simili – ad oggi a vivere un vero e proprio incubo, durante il quale hanno dovuto anche mutare radicalmente le loro abitudini di vita.

La relazione sentimentale tra la vittima e lo stalker era durata tre anni, terminata a causa della morbosa gelosia dell’uomo, peraltro ingiustificata, che ne limitava i movimenti e le normali relazioni sociali. Ma il 30enne non ha accettato la separazione e da quel momento ha perseguitato la vittima con appostamenti sotto casa, pedinamenti, minacce telefoniche e tramite social network.

A quel punto la madre della vittima, una donna anziana afflitta da diverse patologie, anche lei vittima dello stalker, ha chiesto aiuto ai carabinieri, visto che la figlia, terrorizzata, non aveva mai trovato il coraggio di denunciare l’uomo. Ma l’anziana, probabilmente per paura di possibili ritorsioni o compassione verso il 30enne, ha deciso di ritirare la denuncia e l’uomo ha ripreso a minacciare di morte la ex, lanciando anche sassi contro l’abitazione familiare e urlando: “Prima che io vada in carcere vi ammazzo tutte e due, a tua figlia con l’acido ed a te facendoti a pezzi”.

I carabinieri durante le indagini, hanno però raccolto una serie di prove, ritenute dal giudice schiaccianti, tanto che ha accolto la richiesta della Procura ed ha emesso l’ordine di arresto. L’uomo è stato rinchiuso nel carcere di piazza Lanza a Catania.