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Da Cimino ad Alessi i nuovi renziani alla Leopolda


Ieri, secondo giorno della Leopolda siciliana, è stata dal sagra del politico riciclato.

Leopolda-new-entryMichele Cimino, l’enfant prodige del berlusconismo agrigentino, colui che fu il più giovane coordinatore di Forza Italia in quella Provincia, ieri soddisfatto e sorridente, era tra i presenti alla Kermesse del PD.

Cimino vogliamo ricordarlo, fu assessore regionale alla presidenza del governo di Totò Cuffaro, che poi lo nominerà anche assessore alla Cooperazione. Fu anche assessore con l’esecutivo di Lombardo, quando insieme a Gianfranco Micciché, oggi commissario di Forza Italia, fondò “Grande Sud”, partito con il quale è stato rieletto all’Ars tre anni fa.

Poi, arrivo Crocetta, e il buon Michele come una “bandiera al vento” si convertì e passò, armi e bagagli, nel movimento politico Democratici riformisti prima e Sicilia futura poi, fondati da Totò Cardinale. Oggi dunque sempre sulla scia del vento, diventa renziano. Meglio non farsi mancare nulla.

Anche Silvio Alessi, folgorato sulla via del renzismo, ieri era presente alla manifestazione. Alessi in passato è stato molto vicino a Marcello Dell’Utri e fu Presidente della squadra di calcio dell’Akragas.

Tutti ricorderanno in provincia di Agrigento la sua partecipazione alle primarie del centrosinistra con la sua lista civica per la corsa alla poltrona di sindaco, primarie addirittura vinte. Poi – ma erano altri tempi (pochi mesi fa) risultato rinnegato dal Pd, con un comunicato del suo segretario regionale Fausto Raciti: “La nostra gente non capirebbe”.

Oggi invece, evidentemete, gli elettori del PD capiscono. Così Alessi si è rivisto alla Leopolda sicula, anche lui felice e sorridente.

Ma il “nuovo acquisto” è Giuseppe Milazzo, che nei giorni caldi della Finanziaria, aveva annunciato il suo addio al gruppo parlamentare di Forza Italia. Poche ore dopo, l’annuncio del “travaso” nel partito di Renzi: “Il primo premier post-ideologico che sta portando avanti un vero cambiamento”.

Alla Leopolda sicula, ci sono stati anche dei ritorni, come ad esempio quello l’ex sindaco di Agrigento Marco Zambuto che è stato un esponente del Pd, proprio negli anni della sua sindacatura, tra il 2008 e il 2010, noti per i suoi va e vieni tra centrodestra e centrosinistra.

D’altronde, lo slogan dei centristi, o meglio ex democristiani è: “noi stiamo fermi al centro, sono gli altri che ci girano intorno”.

Presente anche Stefania Munafò, ex vice capogruppo di Forza Italia al consiglio comunale di Palermo e  Mimmo Fazio ex sindaco di Trapani, anche lui Forzista, il più cauto nelle dichiarazioni, si è definito “solo un curioso”.

Insomma tanti amici ex azzurri, divenuti oggi “compagni” pronti a gridare “Forza Renzi”.