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Cnn, per quattro Fonti diplomatiche la “Controffensiva ucraina sempre più deludente”

L’offensiva Ucraina finora non è riuscita a soddisfare le aspettative occidentali e l’esito della guerra è legato oltre ai combattimenti anche a fattori esterni, tra cui il mutamento dei governi negli Stati Uniti, nelle capitali europee e forse, ma appare difficile se non impossibile a Mosca

Lo scrive la Cnn nell’articolo di ieri  a firma di Stephen Collinson. “Perché un’offensiva ucraina in stallo potrebbe rappresentare un enorme problema politico per Zelensky negli Stati Uniti”.

L’attuale offensiva bloccata e il prevedibile stallo nel prossimo inverno, – si legge nell’articolo – avrebbero conseguenze negative negli Stati Uniti poiché potrebbero aumentare i dubbi sul sostegno alla guerra in un anno nel quale l’attenzione sarà concentrata sulle elezioni presidenziali. Gli americani sono preparati a un potenziale scontro tra il presidente Joe Biden, che ha rilanciato l’alleanza occidentale e l’ex presidente Donald Trump, molto critico sulla guerra in Ucraina, scettico con la NATO e amico di Putin e che si è impegnato a porre fine alla guerra in 24 ore, probabilmente alle condizioni di Putin. Inoltre il sostegno pubblico alla guerra potrebbe danneggiare Biden.

La Cnn cita quattro fonti occidentali e scrive che due mesi dopo il tanto atteso inizio della controffensiva ucraina, le valutazioni sulla possibilità che le forze di Kiev riescano a liberare significative porzioni di territorio occupato dai russi, sono sempre più “deludenti”. L’autunno si avvicina e con il peggioramento delle condizioni meteo e del terreno, la finestra di tempo entro la quale le forze di Kiev possono sperare in un progresso si riduce.

“Devono ancora vedere se nelle prossime due settimane vi è la possibilità di raggiungere qualche progresso. Ma per loro il vero progresso è cambiare l’equilibrio del conflitto. Penso sia estremamente improbabile”, dice un alto diplomatico occidentale alla Cnn. “I nostri briefing sono deludenti. Ci ricordano le sfide che devono affrontare. Questo è il momento più difficile della guerra”, afferma Mike Quigley, un deputato democratico americano reduce da un incontro in Europa con comandanti americani incaricati dell’addestramento di forze ucraine.

Il problema principale per i soldati di Kiev sono i diversi livelli delle linee difensive russe con campi minati e trincee. “I russi hanno diverse linee di difesa e (le forze ucraine) non hanno ancora superato nemmeno la prima“, nota un diplomatico occidentale. “Riconosciamo tutti, anche gli ucraini, che è più difficile e lento di quanto vorremmo, ma continuiamo a ritenere che vi sia tempo e spazio per fare progressi”, nota invece un alto funzionario americano.