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Consiglio Onu approva bozza su pause umanitarie a Gaza, Israele la respinge: “Non c’è posto per tali misure finché ostaggi in mano ad Hamas”

Il Consiglio di Sicurezza dell’Onu ha approvato una bozza di risoluzione che chiede “pause umanitarie urgenti e prolungate e corridoi in tutta Gaza per un certo numero di giorni per consentire l’accesso agli aiuti ai civili”

Il testo è stato approvato con 12 voti a favore, nessun contrario e le tre astensioni di Usa, Gran Bretagna e Russia. Israele però ha subito respinto la risoluzione Onu seccamente: “Non c’è posto per tali misure finché gli ostaggi saranno in mano ad Hamas”.

Nella risoluzione l’Onu chiede a Israele “pause umanitarie urgenti e prolungate e corridoi in tutta Gaza per un certo numero di giorni per consentire l’accesso agli aiuti ai civili, oltre al rilascio degli ostaggi (soprattutto dei bambini) e che tutte le parti si astengano dal privare i civili di Gaza dei servizi di base e dell’assistenza umanitaria indispensabili alla loro sopravvivenza”.

La risoluzione è racchiusa in un piano di 10 punti, presentato dal  capo degli affari umanitari dell’Onu Martin Griffith che ha come caposaldo: “tenere a freno la carneficina” a Gaza, che sta raggiungendo “nuovi livelli di orrore ogni giorno”. Lo riporta il Washington Post.

Nel piano si chiede, fra l’altro, di “facilitare gli sforzi per un flusso continuo di aiuti” e di attuare un “cessate il fuoco umanitario che consenta ai servizi di base e agli scambi commerciali essenziali di ripartire. Questo cessate il fuoco è vitale per facilitare la consegna di aiuti, consentire il rilascio degli ostaggi e dare una pausa ai civili”.

Israele ha immediatamente respinto la risoluzione del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite. Lo riporta Haaretz. Il ministero degli Esteri dello Stato ebraico ha rilasciato una dichiarazione affermando che non c’è posto per tali misure finché gli ostaggi saranno tenuti nelle mani di Hamas. Secondo l’ambasciatore di Israele presso l’Onu, Gilad Erdan, la risoluzione è “distaccata dalla realtà” ed “è deplorevole che il Consiglio continui a ignorare e si rifiuti di condannare o anche solo menzionare il massacro compiuto da Hamas”.