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Coronavirus. Nuova stretta del governo: da domani discoteche chiuse e mascherine anche all’aperto, ma solo la sera


Si è concluso da poco il vertice tra il governo nazionale e le Regioni e arriva una nuova stretta sulle regole anti covid: chiusura delle discoteche di tutta Italia e a partire da domani, lunedì 17 agosto, obbligo di indossare le mascherine anche all’aperto, ma solo la sera e la notte

Il governo Conte ha fatto la voce grossa ed ha avvertito i presidenti di regione che non saranno ammesse deroghe regionali al dpcm del 7 agosto scorso, che già prevedeva la sospensione delle attività in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso, a cui è stata aggiunta una nuova stretta sull’uso delle mascherine, che all’aperto, saranno obbligatorie su tutto il territorio nazionale dalle ore 18 alle 6 del mattino.

Quest’ultima norma appare assurda, è come dire che il virus di giorno non c’è. Qualcuno più “maliziosamente” però, dietro ci vede un interesse del governo a far perdurare lo stato di emergenza e questo nonostante in Italia, a parte casi circoscritti, la situazione rispetto agli altri principali Stati europei, che fanno registrare migliaia di nuovi casi ogni giorno, è sotto controllo.

I governatori davanti a tanta perentorietà non hanno potuto far altro che accettare le regole imposte che appaiono non tenere conto della realtà, la maggior parte dei contagi infatti, sono dovuti soprattutto alle persone che tornano dalle gite all’estero e dai centri di accoglienza per migranti.

Intanto il presidente del Codacons, Carlo Rienzi, ha preannunciato che domani, lunedì 17 agosto, presenterà una formale denuncia contro il Governo Italiano e i presidenti delle Regioni per concorso in epidemia colposa e attentato alla salute pubblica, in relazione al tardivo ordine di chiusura delle discoteche: “Chiudere ora le discoteche quando tra luglio e agosto sono state organizzate centinaia di serate in tutta Italia vuol dire chiudere la stalla quando i buoi sono già scappati”.