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Covid. Pronta nuova ordinanza di Musumeci: didattica a distanza al liceo, trasporti dimezzati, locali chiusi alle 23


Il presidente Nello Musumeci per contrastare l’emergenza coronavirus è pronto a firmare una nuova ordinanza più restrittiva con le indicazioni ricevute nel pomeriggio di ieri dal comitato tecnico scientifico, incaricato dalla Regione di consigliare il governo sulle misure da adottare


La decisione è stata presa nella tarda serata dopo una riunione della giunta regionale, durante la quale sono stati analizzati i pareri degli esperti che consigliano una nuova stretta. Musumeci quindi sarebbe orientato a firmare, pare a malincuore, per l’evidente danno all’isola in termini economici, una nuova ordinanza molto più restrittiva.

I numeri del contagio da Covid in Sicilia non sono da allarme rosso, ma contagi, ricoveri, terapie intensive e decessi sono in rialzo, situazione che va dunque arginata con un’ulteriore stretta sui movimenti delle persone.

La nuova ordinanza che molto probabilmente verrà firmata oggi avrà come obbiettivo quattro punti.

  • Il primo punto è uno screening di massa, già annunciato ieri dall’assessore Ruggero Razza.
  • Al secondo punto c’è la scuola: didattica a distanza dal secondo al quinto anno di liceo per almeno tre settimane, oltre a tamponi per tutti, sia per gli studenti che per il personale scolastico. Didattica a distanza anche l’università.
  • Al terzo punto ci sono i trasporti. Si pensa ad una riduzione del 50% della capienza per i mezzi pubblici, che quindi si potranno riempire solo a metà. Inoltre Musumeci sta valutando di limitare gli arrivi in Sicilia da altre regioni, ma al momento questa è solo un’ipotesi.
  • Infine i “soliti” locali pubblici, dai ristoranti fino ai pub, che dovranno chiudere alle 23.

Il presidente Musumeci, in caso la situazione si aggravasse, prevede anche il coinvolgimento dell’esercito nel caso in cui fosse necessaria la costruzione di ospedali da campo.