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Crisi armeno-azera. Mosca annuncia “cessate il fuoco totale” per il Nagorno-Karabakh: domani colloqui a Yevlakh

Mosca gioca da protagonista nella crisi e il ministero della Difesa russo spiega che: “l’accordo sarà attuato in coordinamento con il comando del contingente russo di mantenimento della pace”, domani previsti colloqui tra le parti

Un accordo di cessate il fuoco completo tra l’Azerbaigian e il Nagorno-Karabakh è stato raggiunto attraverso la mediazione della Russia. In una nota di oggi del Ministero della Difesa russo si legge infatti: “Un accordo di cessate il fuoco tra la parte azera e i rappresentanti del Nagorno-Karabakh è stato raggiunto attraverso la mediazione del comando della missione di mantenimento della pace della Russia”.

Secondo il ministero della Difesa russo, “l’accordo sarà attuato in coordinamento con il comando del contingente russo di mantenimento della pace”. Il ministero russo aveva comunicato in precedenza che le forze russe di mantenimento della pace nel Nagorno-Karabakh hanno continuato a svolgere la loro missione in mezzo alle crescenti tensioni, fornendo tutta l’assistenza possibile ai civili. Secondo il ministero, un totale di 2.261 civili, tra cui 1.049 bambini, si trovano attualmente nel campo base delle forze di pace russe.

In queste ore inoltre, il portale armeno 24News ha riferito che un gruppo della non riconosciuta Repubblica del Nagorno-Karabakh avrà colloqui con i rappresentanti dell’Azerbaigian nella città di Yevlakh domani 21 settembre: “Le questioni che l’Azerbaigian vuole discutere, vale a dire la reintegrazione, la sicurezza degli armeni del Nagorno-Karabakh, nonché la garanzia dei diritti della popolazione del Nagorno-Karabakh nel quadro della Costituzione azera, come concordato, saranno affrontate in una riunione tra i rappresentanti della popolazione armena locale e i rappresentanti delle autorità centrali dell’Azerbaigian, che si terrà a Yevlakh il 21 settembre 2023, così come nei successivi incontri”, si legge.