⦿ Ultim'ora

Dopo Biden, Londra e Bruxelles anche Pechino contro il massacro di Israele: “Fermate l’operazione militare a Rafah”

Per il premier Netanyahu il blitz per liberare due ostaggi costata la morta di 100 civili è stato un successo, ma dopo Joe Biden, furioso per l’accaduto,Londra e Bruxelles, anche Pechino intima che “Deve fermarsi”

Un portavoce del ministero degli Esteri cinese in un comunicato, ha detto che la Cina ha chiesto a Israele di fermare l’operazione militare a Rafah il più presto possibile. “La Cina… si oppone e condanna le azioni che danneggiano i civili e violano il diritto internazionale”, si legge nella nota. Pechino esorta Israele a “fermare le sue operazioni militari il prima possibile e fare ogni sforzo per evitare vittime civili innocenti.. .per prevenire un disastro umanitario più grave nella zona di Rafah”.

Ieri l’esercito israeliano, nonostante da più parti sia arrivata la richiesta di fermarsi, con un blitz delle forze speciali ha liberato a Rafah, nel sud della Striscia, due ostaggi rapiti da Hamas il 7 ottobre scorso, ma nel’operazione oltre 100 civili palestinesi sono rimasti uccisi dal fuoco israeliano. Subito dopo Hamas ha annunciato la morte di altri tre rapiti nei bombardamenti, aggiungendo che nei raid israeliani erano morte almeno cento persone.

Il premier israeliano Benjamin Netanyahu, che aveva dato il via libera all’azione nei giorni scorsi, ha definito il blitz “una delle operazioni di salvataggio di maggior successo nella storia di Israele”. Per il ministro della Difesa Yoav Gallant, l’operazione ha rappresentato “un punto di svolta nella campagna contro l’organizzazione terroristica di Hamas che è vulnerabile e penetrabile”.

L’euforia del premier israeliano Netanyahu non è stata però condivisa dal presidente americano Joe Biden che secondo la Nbc, furibondo con i suoi collaboratori, si sarebbe lasciato andare anche ad insulti. Anche Gran Bretagna e Ue, dopo il massacro hanno detto “Ora basta, lo Stato ebraico si fermi”.