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Due riberesi arrestati per furto e caporalato: avrebbero ingaggiato 5 tunisini per rubare in un uliveto


Due riberesi Ubaldo Schifani di 57 anni e Giuseppe Catanzaro di 43 anni, sono stati arrestati in flagranza di reato per furto e capolarato.

Immagine di repertorio

Secondo gli inquirenti, i due avrebbero prima assunto e poi portato con un furgone in un uliveto, non di loro proprietà, cinque tunisini, che avrebbero dovuto raccogliere – o meglio rubare – le olive per conto loro.

I carabinieri, arrivati sul posto, probabilmente dietro la segnalazione di qualcuno, sono intervenuti e dopo un controllo, hanno scoperto cosa stava accadendo, quindi hanno arrestato i due riberesi, che poi sono stati posti ai domiciliari, su disposizione del sostituto procuratore di turno.

Sempre secondo l’accusa, la “banda” dei due riberesi con i cinque lavoratori tunisini, avevano già raccolto circa un quintale di olive. Il danno procurato al proprietario dell’appezzamento di terreno, ubicato in una zona d’aperta campagna, dalla quale non passa praticamente nessuno, è di alcune migliaia di euro.

Le ipotesi di reato contestate ai due indagati, che sono assistiti dai legali Giuseppe Tramuta per Schifani e Massimo Ragusa per Catanzaro, sono di furto aggravato e caporalato. L’inchiesta è condotta dai carabinieri della tenenza di Ribera e da quelli della compagnia di Sciacca.