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È di un 25enne il cadavere ritrovato con cappuccio in testa ucciso da colpo da arma da fuoco


Il cadavere dell’ uomo ucciso con un colpo di arma da fuoco all’interno di un parcheggio di un’autolavaggio, è di Giuseppe Dainotti, 25 enne catanese del quartiere di Librino.

Il giovane già noto alle forze dell’ordine per reati contro il patrimonio, è stato ucciso con un colpo di arma da fuoco all’interno di un parcheggio con annesso autolavaggio ad Adrano, in provincia di Catania. Dainotti è stato trovato con un cappuccio che gli copriva il viso, circostanza che per gli investigatori apre diversi scenari, che forse potranno essere risolti dalle indicazioni che arriveranno dall’autopsia e dalla perizia balistica disposta dalla Procura di Catania.

L’ipotesi del “fuoco amico” rimane quella più accredita, ma resta ancora da verificare. Secondo un testimone, di cui la squadra mobile sta vagliando l’attendibilità, il colpo letale sarebbe stato esploso accidentalmente da uno dei rapinatori che stavano per entrare in azione forse nel parcheggio stesso.

Resta comunque in piedi anche l’ipotesi di un conflitto a fuoco e maggiori indicazioni potrebbero arrivare dalle immagini del sistema di video sorveglianza della struttura. Inoltre lo sportello del dispositivo automatico, che dopo l’inserimento di monete, attiva il self service dell’autolavaggio, è stato trovato aperto, circostanza che indica che probabilmente sia stato forzato per rubare i soldi custoditi all’interno.

Le indagini sono condotte dalla squadra mobile della Questura di Catania, coordinata dal sostituto procuratore Martina Bonfiglio del dipartimento reati contro la persona, coordinata dal procuratore aggiunto Ignazio Fonzo.