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Elezioni regionali. Roberto Lagalla candidato Governatore della Sicilia il 25 agosto a Sciacca


Elezioni regionali. Il 25 agosto a Sciacca Roberto Lagalla candidato Governatore della Sicilia: “Invertiamo la rotta e diamo spinta ad una Sicilia capace di cambiare, usando buon senso e competenza”.

L’incontro con gli elettori e simpatizzanti alle ore 18,00 presso la Multisala Badia Grande di Sciacca, nel quartiere di San Michele. Lagalla sta girando la Sicilia, con largo anticipo rispetto alla scadenza elettorale del 5 novembre, per spiegare la propria idea di Regione e i punti programmatici del programma.

Durante la conferenza stampa tenuta a Palermo il direttore del dipartimento di radiologia del Policlinico Giaccone ha spiegato le motivazioni della candidatura: “Ho deciso di fare un passo in avanti spinto dall’entusiasmo della gente che ho incontrato negli ultimi mesi, durante le numerose tappe di Idea Sicilia. “Il nostro e’ un partito non partito – spiega – e’ un movimento civico e la mia funzione e’ solo quella di essere garante di un programma scritto con le donne e gli uomini conosciuti in questi mesi, che ha come obiettivo unico la ricostruzione della Sicilia e il benessere della gente. La mia candidatura alla presidenza della Regione vuole segnare un momento di discontinuità rispetto al passato”.

Occupazione, imprese, giovani e semplificazione della macchina amministrativa: “La Sicilia ha bisogno di essere ricostruita sul piano della tenuta e della coesione civile, ha bisogno di una valorizzazione reale, e non solo a parole, dei suoi giovani, ha bisogno che vengano liberate energie e servono nuove e reali opportunità per l’impresa. Non possiamo più continuare a vivere di spesa assistita o di impegno pubblico, la Sicilia deve recuperare la sua identità e la consapevolezza di essere una cerniera tra l’Europa e l’Africa. Essere candidati alla presidenza significa essere garante dell’attuazione di un programma nei confronti dei cittadini, perché il senso di responsabilità impone questo. Auspichiamo di poterlo fare insieme a quelle forze politiche che vorranno starci, sulla base di un rapporto costruito sugli argomenti e sui contenuti e non sui nomi e sui veti, su questo non abbiamo nessuna pregiudiziale ne’ alla discussione ne’ all’impegno collettivo. Oggi siamo qui per dire che in Sicilia si deve e si può cambiare”.

L’opinione di Maurizio Caserta, professore di economia politica dell’Università degli Studi di Catania.

“L’incapacità di raddrizzare la disastrosa china presa dalla Sicilia nell’inerzia dell’attuale governo regionale provoca nei cittadini delusione e rabbia. Il rischio e’ quello di cadere nella tentazione del voto di protesta o dell’astensione, salvo doversene dolere subito dopo: ecco perché IdeaSicilia chiede ai Siciliani che vogliano voltare pagina di farlo, attraverso il voto, con la testa e con il cuore!”

“Dobbiamo lavorare affinché le prossime elezioni regionali possano consentirci di cambiare concretamente questa Sicilia che non funziona, dando vita ad una nuova stagione di comune impegno civile. Con IdeaSicilia stiamo lavorando ad un programma costruito giorno dopo giorno insieme ai cittadini, a quanti hanno voluto liberamente dare il loro contributo proponendo idee, evidenziando disagi, impegnandosi in prima persona. In particolare ci sono alcuni obiettivi che ritengo prioritari – spiega Caserta – per potere veramente parlare di un reale cambiamento,

Il punto di vista di Maurizio Carta, presidente della Scuola Politecnica dell’Università degli Studi di Palermo, aiuta a chiarire lo scenario regionale e le strategie su cui lavorare.

Quello sulle aree interne siciliane e’ un lavoro costante. Sono tante le implicazioni sociali, economiche, culturali e tante le potenzialità inespresse di questi territori su cui Roberto Lagalla e Idea Sicilia stanno lavorando.

“Il primo passo potrebbe innanzitutto essere quello di mappare con cura le aree interne della Sicilia – spiega Carta – alla ricerca di tracce di innovazione, di esperimenti di sviluppo locale, di scintille di creatività, partendo da alcune pratiche di grande interesse. Fra gli esempi i più virtuosi c’è sicuramente quello delle Madonie, con la lunga sperimentazione di un modello insediativo sociale ed economico di tipo policentrico, avviato prima ancora che venisse lanciata la Strategia Nazionale per le Aree Interne. Si tratta di un sistema territoriale dove tutti i Comuni creano una grande rete urbano-rurale e ciascuno si specializza in particolari funzioni, garantendo e migliorando la connessione e la mobilita’. Il tema dell’economia della cultura e’ oggi molto importante, e’ quello su cui dovrebbe puntare la Sicilia, in maniera intelligente e sistemica, con un preciso piano di sviluppo dei territori.

La Sicilia da troppo tempo non esplicita il suo naturale modello di sviluppo, ci sono documenti pieni di obiettivi e azioni, di misure e di risorse economiche, ma dove tutto questo atterri, dove e’ opportuno che si svolgano le iniziative non viene mai definito, come se fosse indifferente. Invece c’e’ differenza tra spendere soldi e investire risorse, perché se determinate azioni regionali si realizzano nei luoghi giusti allora stiamo investendo risorse che saranno generatrici di nuove economie, se invece realizziamo anche una buona azione di riqualificazione in un luogo inadatto, allora stiamo solo spendendo dei soldi senza nessun ritorno. Spesso alimentando conflitti con altre iniziative, con altre vocazioni. Da questo punto di vista la Regione va ridisegnata completamente, redigendo un piano-programma di sviluppo a partire dal territorio, dalle sue identità e dalle sue comunità ”.

IDEA SICILIA

E’ un gruppo di animazione politica aperto alla partecipazione di tutti cittadini, nato con lo scopo di lavorare per la costruzione di un nuovo modello di sviluppo della Sicilia. Vuole dare spinta ad una Regione ancora capace di cambiare, lanciando nuove idee per la società civile basate sul buon senso, sulla valorizzazione delle competenze e soprattutto elaborate grazie al contributo dei cittadini.

Idea Sicilia e’ un generatore di idee, alimentato dal confronto e dall’ascolto delle istanze civiche, volto alla definizione di progetti concreti, utili, innovativi e aderenti alle reali esigenze del territorio.

Nasce con l’intento di valorizzare il capitale sociale, creare un sistema internazionale di cooperazione, promuovere l’area mediterranea, migliorare il benessere sociale, elaborare strategie per favorire una cultura sostenibile, valorizzare le eccellenze regionali e migliorarne la competitività. Soprattutto, intende lavorare per creare nuove opportunità di lavoro, attraverso la promozione dell’iniziativa imprenditoriale.