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Enogastronomia. La “Pasta”, la regina della dieta mediterranea: storia, aneddoti e curiosità

Cercare le origini della pasta (chiamata magari con altri termini) è cosa ardua, si rischia di tornare indietro fin quasi all’età neolitica. Ci si limita a definirla un cibo universale di cui si trovano tracce storiche in tutto il continente euroasiatico, soprattutto in Italia e Cina

Quando l’uomo cominciò la coltivazione dei cereali, ben presto imparò a macinarli, impastarli con acqua e cuocere o seccare al sole per poterli conservare a lungo. La pasta è passione, è cultura, un pezzo delle nostre radici, non solo gastronomiche. E’ l’indiscusso emblema del made in Italy, dovuto anche a Marco Polo ma nello stesso tempo a prescindere da lui (pare sia solo una leggenda l’introduzione della pasta in Cina dal navigatore veneziano, una “bufala” nata negli Usa sul Macaroni Journal per sostenere la coltivazione del grano).

Per festeggiarla e onorarla a pieno titolo in tutta Italia si organizzano fiere, manifestazioni trasmissioni (come PastaTrend, il Grande Salone della Pasta, primo evento dedicato alla pasta e al suo mondo a Bologna) o qualche anno fa Marisa Laurito, l’ attrice napoletana, nonché ottima cuoca, protagonista del canale Alice con il suo programma di successo “Pasta, Love & Fantasia”.

Anche Casa Artusi e le Mariette, regine della pasta fatta a mano, sono portavoci di questo alimento. Il Centro di Cultura Gastronomica, nato a Forlimpopoli nel 2007 in onore di Pellegrino Artusi, e l’Associazione delle Mariette (che prendono il nome dalla cuoca dell’Artusi, Marietta Sabatini) propongono corsi dedicati alla pasta sfoglia, alle minestre, ai sughi, a tutto ciò che ruota intorno alla pasta.

Ma c’è addirittura il Museo della Pasta che trova collocazione all’interno della stupenda corte agricola medievale di Giarola (Collecchio). E’ l’ultimo nato dei Musei del cibo e la sua collocazione non poteva essere che in Emilia-Romagna.

E’ un nuovo importante percorso espositivo dedicato all’alimento simbolo dell’italianità, la pasta. Il museo ripercorre non solo la storia di questo alimento partendo dal chicco di grano e risalendo la filiera produttiva nei secoli ma è uno sguardo sulla nostra cultura, sulla sociologia dei consumi e anche sull’arte che ha accolto la pasta come protagonista.

Il legame tra pasta e il territorio è una storia che ha origine nell’Ottocento quando a Parma inizia l’attività di Barilla e con essa si consolida il ruolo di questa porzione della Pianura Padana nell’industria della produzione, trasformazione e conservazione alimentare. E con questa azienda italiana inizia anche la storia del museo che accoglie parte degli oggetti e delle macchine che Pietro Barilla aveva voluto raccogliere proprio con l’obiettivo di creare una collezione che raccontasse la pasta e l’evoluzione dell’industria ad essa legata. In Italia il consumo della pasta è esorbitante, forse anche troppo.

La lista è lunga dei tipi di pasta più comuni in Italia:
Spaghetti, penne, Rigatoni, Fusilli, Farfalle, Linguine, Tagliatelle, Orecchiette, Trofie. Per non parlare della pasta ripiena: Lasagne, Ravioli, Tortellini, Cannelloni, sono solo gli esempi più conosciuti. Di fatto in Italia ci sono più di 300 tipi di pasta, ognuno con la sua forma e dimensione specifiche. La pasta è un elemento essenziale della cucina italiana e viene utilizzata in molte preparazioni diverse, come sughi di pomodoro, ragù, pesto e molto altro ancora.

La pasta è un alimento ricco di carboidrati complessi, che fornisce energia al nostro corpo. Molti i benefici associati al consumo di pasta:
-Fornisce energia: La pasta è una fonte di carboidrati a rilascio lento, che forniscono energia costante al corpo durante il giorno.
– Nutrienti essenziali: è generalmente arricchita con vitamine del gruppo B, come tiamina, riboflavina, niacina e acido folico.
– Apporto di fibre: Se consumiamo pasta integrale, otterremo un apporto maggiore di fibre rispetto alla pasta raffinata. Le fibre favoriscono la digestione e contribuiscono a mantenere un sistema digerente sano.
– Basso contenuto di grassi: ha un basso contenuto di grassi saturi e colesterolo, rendendola una scelta alimentare più sana rispetto ad alcuni altri piatti.

La pasta è un alimento che sazia a lungo e può contribuire a controllare l’appetito. Tuttavia, si rammenta che bilanciare la dieta con altri alimenti nutrienti è essenziale per una sana alimentazione. Assicuriamoci di abbinare la pasta con verdure, proteine magre e altre fonti nutrienti per ottenere un pasto completo e bilanciato.

Enogastronomia è una rubrica a cadenza quindicinale a cura di Silvia Donnini