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Esercito israeliano uccide 7 operatori umanitari di WCK, Usa si dicono turbati dall’attacco ma forniscono le armi

“Questo non è solo un attacco contro la World Central Kitchen ma un attacco alle organizzazioni umanitarie che si presentano nelle situazioni più terribili, dove il cibo viene usato come arma di guerra“

Lo dichiara Erin Gore, ceo dell’organizzazione che aggiunge ”Sono affranta e sconvolta dal fatto che oggi noi abbiamo perso delle belle vite a causa di un attacco mirato israeliano”.

I funzionari medici di Gaza confermano che sette  operatori umanitari internazionali dell’associazione World Central Kitchen sono rimasti uccisi in un raid israeliano, poche ore dopo che il gruppo aveva portato un nuovo carico di cibo e aiuti umanitari. I filmati mostrano i corpi dei cinque morti all’ospedale Al-Aqsa Martyrs nella città di Deir al-Balah. Molti di loro indossavano indumenti protettivi con il logo dell’organizzazione benefica. Il personale ha mostrato i passaporti di tre dei morti, britannico, australiano e polacco.

Mahmoud Thabet, un paramedico della Mezzaluna Rossa palestinese che faceva parte della squadra che ha portato i corpi all’ospedale, ha spiegato che gli operatori erano in un convoglio di tre auto che stava attraversando il nord di Gaza, quando un missile israeliano lo ha colpito. Thabet ha detto di essere stato informato dal personale della Wck che la squadra si trovava nel nord per coordinare la distribuzione degli aiuti appena arrivati e stava tornando a Rafah.

L’esercito israeliano su Telegram definisce “incidente” quello che è un attacco deliberato: “In seguito alle notizie riguardanti il personale della World Central Kitchen a Gaza, l’Idf sta conducendo un esame approfondito ai massimi livelli per comprendere le circostanze di questo tragico incidente”. Ed aggiunge: “L’Idf compie grandi sforzi per consentire la consegna sicura degli aiuti umanitari e lavora a stretto contatto con la WCK nei loro sforzi vitali per fornire cibo e aiuti umanitari alla popolazione di Gaza”.

Gli Stati uniti con la solita retorica su dicono”afflitti” per la morte degli operatori umanitari della ong statunitense World Central Kitchen, omettendo di dire che le armi per queste stragi sono americani: “Siamo afflitti e profondamente turbati dall’attacco”, ha scritto su X la portavoce del Consiglio di sicurezza nazionale, Adrienne Watson, aggiungendo che “gli operatori umanitari devono essere protetti mentre consegnano aiuti di cui c’è un disperato bisogno, ed esortiamo Israele a indagare rapidamente sull’accaduto”.