⦿ Ultim'ora

Ex Commissaria ucraina Diritti umani ammette: “ho esagerato sui crimini dei russi per avere più armi dall’Italia”

“Ho usato un vocabolario molto duro, anzi forse ho esagerato. Lì c’è un partito che era contrario alla fornitura di armi a noi, ma dopo il mio intervento uno dei leader del partito ha espresso sostegno all’Ucraina, ha detto che sosterrà l’invio di armi

È uno dei passaggi delle dichiarazioni che Lyudmyla Denisova, ex Commissaria per i Diritti umani al Parlamento ucraino, in cui ammette – come ha riportato il Fatto Quotidiano – che per ottenere l’invio di armi dai Paesi europei agli ucraini, ha esagerato sulle accuse sui crimini di guerra dei russi.

Lyudmyla Denisova oggi è “ex Commissaria”, in quanto lo scorso 31 maggio dopo circa 4 anni trascorsi a capo della commissione per i diritti umani è stata licenziata. Il Parlamento ucraino infatti l’ha sfiduciata, accusandola di aver commesso troppi errori nell’organizzazione dei corridoi umanitari, nello scambio dei prigionieri e nell’impedire le deportazioni.

Ciò premesso, le dichiarazioni in questione, riguardano anche l’Italia e in particolare l’intervento che la Denisova, ha fatto nella partecipazione all’audizione del 18 maggio alla Commissione parlamentare per gli affari internazionali, in un momento decisivo per il dibattito politico sull’invio di supporto militare a Kiev, durante il quale alcune forze politiche era contrarie all’invio di armi.Ai media che mi criticavano – dichiara l’ex commissaria – ho spiegato perché è importante parlare di crimini di guerra. Ad esempio, quando sono intervenuta al Parlamento italiano ho avvertito una tale saturazione, una tale stanchezza sull’Ucraina… Ho parlato di cose terribili per spingerli in qualche modo a prendere le decisioni di cui l’Ucraina e il popolo ucraino hanno bisogno”.

Nello specifico l’ex alta funzionaria ha detto chiaramente che il riferimento era rivolto al Movimento di Giuseppe Conte: “ Lì c’è il partito ‘Cinque Stelle’, che era contrario alla fornitura di armi a noi, ma dopo il mio intervento, uno dei leader del partito ha espresso sostegno all’Ucraina, ha detto che sosterrà l’invio di armi”. Una chiara ammissione di aver esagerato sui crimini di guerra commessi dall’esercito russo per ottenere più armi dall’Italia e dagli altri paesi occidentali, dichiarazioni rilasciate in una lunga intervista alla testata ucraina LB, ripresa l’altro ieri da Radio Popolare, che ha citato proprio il caso italiano.

La Denisova  ha dunque ammesso di essere andata oltre il suo mandato, che prevede la completa indipendenza ed equidistanza da ogni entità politica, compreso il suo stesso governo, e di aver ‘esagerato i toni’ nel descrivere gli orrori subiti dagli ucraini sotto occupazione russa e nel caso italiano, di averlo fatto con l’esplicito scopo di condizionare la scelta politica sull’invio di armi.