⦿ Ultim'ora

Favara. Giornalista disabile allontanato dall’arbitro dal campo: indignazione dello sport, politica e Assostampa


Un arbitro troppo pignolo e fiscale che per un cavillo burocratico, ha macchiato la sua immagine se non da sportivo sicuramente dal lato umano, allontanando dal campo un giornalista costretto su una sedia a rotelle

L’episodio poco edificante, è accaduto nel pomeriggio di ieri allo stadio comunale “Bruccoleri” di Favara, durante l’incontro di calcio Pro Favara – Sporting Vallone. L’arbitro Niccolò Melodia di Trapani, chiamato a dirigere l’incontro ha chiesto la lista delle persone ammesse a stare a bordo campo, elenco che solitamente comprende giocatori, allenatore, dirigenti e massaggiatori, ma non certo i giornalisti che vengano ammessi mostrando il tesserino di iscrizione all’albo.

Così il direttore di gara non trovando nella lista il nome di Totò Arancio, cronista noto e conosciuto, che da oltre 30 anni scrive per diverse testate tra le quali La Sicilia, oltre che condurre programmi radiofonici, ha ordinato al giornalista di uscire dal campo e questo nonostante fosse su una sedia a rotelle.

Inutile l’intervento delle persone presenti nel rettangolo di gioco e persino degli stessi suoi collaboratori, Dario Ricchiari e Gabriele Valenti della sezione di Palermo, l’arbitro è stato irremovibile nella sua – discutibile – decisione.

Il gesto ovviamente non poteva passare inosservato ed ha scatenato la reazione di tutti gli ambienti, da quelli sportivi, a quelli politici, per finire all’ordine dei giornalisti.

Dura la nota della presidente della commissione Salute dell’Ars, Margherita La Rocca Ruvolo, che esprime la propria solidarietà al giornalista Totò Arancio, disabile in carrozzina da anni al seguito di diverse squadre di calcio: “Al giornalista Totò Arancio esprimo tutta la mia solidarietà e la mia stima. L’augurio – dichiara La Rocca Ruvolo – è che dopo questo spiacevole episodio, a quanto pare dovuto a un’applicazione molto rigida del regolamento da parte dell’arbitro, Totò Arancio possa continuare a seguire le prossime gare sportive senza problemi e a poterle raccontare con la passione, la professionalità e la competenza che lo hanno sempre contraddistinto”.

Non da meno la nota di Assostampa di Agrigento: “La segreteria provinciale di Agrigento dell’Associazione Siciliana della Stampa, esprime solidarietà al collega Totò Arancio. A causa della presenza di barriere architettoniche allo stadio “Bruccoleri” di Favara, Arancio, costretto su una sedia a rotelle per la sua disabilità, ha sempre svolto la sua attività giornalistica, da oltre trenta anni, dall’interno del terreno di gioco.Oggi, il sig. Niccolò Melodia di Trapani, direttore di gara di Pro Favara-Sporting Vallone, applicando in maniera rigida il regolamento, ha invitato il collega ad uscire dal rettangolo di gioco perché “non inserito in distinta”.

“Ovviamente il collega – continua la nota – non poteva essere inserito in distinta, che comprende dirigenti e calciatori, ma è stato sempre autorizzato a seguire le partite da zone adiacenti al rettangolo di gioco. A volte, come avviene nelle altre sfere del ‘vivere civile’, le migliori regole da applicare provengono dal buon senso”.

“Chiederemo conto di questo comportamento alla Lega Nazionale Dilettanti e dell’Associazione Italiana Arbitri. L’intera categoria dei giornalisti agrigentini, è vicina al collega Totò Arancio che siamo sicuri, grazie alla sua passione e professionalità, non si farà condizionare e proseguirà a raccontarci bellissime pagine di cronaca sportiva”.