Redazione F e ALa “soppressione” della SO.GE.I.R. Ag 1 spa, che fino a pochi giorno addietro ha gestito – male, e non siamo noi a dirlo – la raccolta dei rifiuti in provincia, ha portato le realtà locali ad una sostituzione, che non per tutti è stata uguale.
A Sciacca l’amministrazione uscente, dopo i vari noti problemi di ricorsi vari, ha finalmente varato il piano ARO, con il quale ha trasferito il servizio alla ditta privata SEA Bono, che ha già iniziato il suo lavoro.
Secondo la giunta Di Paola, in questo modo, si è risparmiato – con numeri alla mano – sulla gestione privata ed in più, si ha a che fare con una ditta sotto appalto, che se non esegue a regola d’arte il suo lavoro, rispettando i vari capitolati del contratto, il Comune potrà in qualsiasi momento e con qualunque altra amministrazione, recedere dallo stesso e richiedere gli eventuali danni. E sulle motivazioni, in effetti non c’è nulla da eccepire.
Diverso la strada scelta dal Comune di Menfi, che ha optato per la gestione diretta del Centro Comunale di Raccolta di contrada Mandrazzi, anch’esso finora gestito da SO.GE.I.R. Ag 1 spa.
Secondo la giunta Lotà, che in questi anni si è distinta per l’elevata qualità di questo servizio, dimostrando lungimiranza e competenza, “questa scelta, consentirà di integrare pienamente la funzionalità del Centro con il sistema di raccolta dei rifiuti solidi urbani, gestito in proprio dal Comune di Menfi dal luglio 2015”.
Insomma a Menfi sono convinti di fare ancora meglio del passato che già li vedeva tra i migliori del settore, spendendo ancora meno.
Chi avrà ragione tra le due amministrazioni? Al momento non possiamo fare altro che aspettare, solo il tempo infatti, ci dirà quale delle due soluzioni risulterà la migliore… il buon cavallo si vede solo nella lunga corsa!
