Redazione F e ANell’agrigentino, almeno quest’anno, è il primo caso accertato, il freddo gelido di questi giorni ha fatto una vittima a Canicattì: una persona che aveva il solo torto di essere stato sfortunato.
Si tratta di un uomo 57 anni, che stamattina, intorno alle 8:00, è stato trovato senza vita in piazza Vespri.
La vittima da una decina d’anni viveva per strada, un senza tetto, uno di quelli, che la società oggi definisce “clochard”, un nome francese che non evoca la disperazione di questi soggetti, anzi li fa sembrare quasi degli artisti e che quindi viene usato dai media per coprire la colpe delle istituzioni, che non riescono – o non vogliono – occuparsi di soggetti che dopo avere perso il lavoro diventano per forza di cose degli emarginati.
Ma torniamo al dramma. Stamattina intorno alle 8, alcuni passanti hanno notato l’uomo per terra esanime ed hanno chiamato il 118. Ma i sanitari, constatato la morte, non hanno potuto fare altro che fare intervenire i carabinieri. Si attende ora il referto medico, ma la causa del decesso sembra dovuta al freddo della notte. La salma è stata trasportata alla camera mortuaria.
La vittima era una persona molto conosciuta a Canicattì e non aveva mai dato fastidio. In passato solo qualche problema con l’alcool, ma non aveva mai creato problemi.
Secondo la versione data dei Carabinieri, l’uomo aveva lavorato per lungo tempo in Belgio, ma da una decina d’anni, era rientrato a Canicattì, pare a causa di alcuni investimenti sbagliati, che lo avevano ridotto sul lastrico. Per lui, era quindi iniziata una parabola discendente, che lo aveva fatto finire a vivere e dormire per strada, dove il ghiaccio di questa notte gli ha dato l’ultimo… “abbraccio”.
