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l’ON. Mangiacavallo replica al dir. ASP Ficarra: “è un’attacco che va oltre il semplice cattivo gusto, che spiegherà in tribunale”


Non si è fatta attendere la replica del deputato regionale Matteo Mangiacavallo, capogruppo del M5S all’ARS, al comunicato stampa del 16/01/2017 del direttore generale dell’ASP Salvatore Lucio Ficarra.

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“Spiace constatare, in qualità di rappresentante delle Istituzioni regionali, che il direttore generale dell’ASP 1 di Agrigento, invece di risolvere i gravi problemi in cui versa il Pronto Soccorso di Sciacca, non abbia perso l’occasione, ancora una volta, per dismettere i panni dell’amministratore per vestire indebitamente quelli del politico, che non è, nel probabile tentativo di sviare l’opinione pubblica e giustificare i propri comportamenti.

Il dott. Ficarra, dimenticando che il suo interlocutore è un deputato regionale che esercita il giusto diritto di controllo e critica politica dell’operato di un amministratore nominato dalla politica e pertanto compie le proprie azioni nell’interesse della collettività, ricerca esclusivamente lo scontro personale, al quale il sottoscritto non è interessato, alimentando bieche e gravissime insinuazioni, nonché offese gratuite, anziché basarsi su fatti concreti ed evidenti.

Tuttavia, ciascuno si assume la responsabilità di ciò che scrive e, rilevando in questo caso qualcosa che va oltre il semplice cattivo gusto a cui Ficarra ci ha purtroppo abituati, di questo, siamo certi, saprà dare ampie giustificazioni dinanzi l’autorità giudiziaria.

Lo ringrazio, infine, poiché nell’eseguire una bella giravolta di parole per infangare invano il mio operato, non si è minimamente preoccupato di smentire i giornali che riportavano le voci della nomina del dottor Ignazio Galizia a primario del Pronto Soccorso di Sciacca. Il fratello del segretario particolare dell’On. Michele Cimino non è (ancora) diventato primario e, forse, questa è una davvero una notizia”.

Sul caso sono intervenuti anche i parlamentari nazionali del M5S chiedendo una ispezione tramite la deputata Marialucia Lorefice “presso l’Azienda sanitaria provincia n. 1 di Agrigento, dove pare si siano verificati abusi da parte dei dirigenti nei confronti del personale dipendente con contratto di lavoro a tempo determinato”.

Nella richiesta inoltrata al ministro Lorenzin si legge: “E’ mio dovere porre alla Sua attenzione la grave situazione che si sta verificando presso l’azienda sanitaria siciliana e chiedere altresì il Suo autorevole intervento al fine di promuovere un’ispezione ministeriale che chiarisca la vicenda”.

 


Una risposta a “l’ON. Mangiacavallo replica al dir. ASP Ficarra: “è un’attacco che va oltre il semplice cattivo gusto, che spiegherà in tribunale””

  1. Siamo purtroppo abituati all’arroganza e alla supponenza degli alti “burocrati” regionali, la ostentata “onnipotenza” fa credere loro di essere il braccio armato del “potere” politico, ma dimenticano molto spesso che è la politica che ha “potere di controllo” su di loro ! Potrei citare alcuni esempi di abusi imposti alle comunità di San Giovanni e Cammarata rispetto al poliambulatorio, dove il laboratorio di radiologia è stato privato per ben tre giorni alla settimana dell’unico bravo tecnico radiologo esistente nella zona e che dava risposta ad un bacino di utenza di circa 25.000 abitanti, e parlo di utenti di una realtà montana che, specialmente nel periodo invernale in cui si verificano nevicate, quando cioè è più facile il verificarsi di fatti traumatici come fratture lussazioni ecc e che necessitano di tempestivi esami radiologici, devono ricorrere al privato o alla struttura ospedaliera di Mussomeli che dista parecchie decine di chilometri! Per non parlare del trasferimento in toto ad Agrigento dell’efficientissimo laboratorio di analisi facente parte del poliambulatorio e che per decenni ha dato risposta ai cittadini che ne avevano bisogno, a causa della politica di risparmio ma che invece ha visto fiorire e incrementarsi i laboratori convenzionati di privati.

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