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 G7 a Washington. Ministri Finanze frenano su utilizzo asset russi: “solo se in linea con diritto internazionale”

Il G7 resta “impegnato a sostenere” l’Ucraina e continuerà “a lavorare su tutte le possibili strade in cui gli asset congelati della Russia potrebbero essere usati a sostegno” di Kiev , ma solo se “in linea con la legge internazionale e i nostri rispettivi sistemi legali”

Lo afferma il G7 dei ministri finanziari e dei governatori delle banche centrali che si è riunito a Washington a margine dei lavori del Fondo Monetario Internazionale. “Riaffermiamo la nostra determinazione a garantire che la Russia paghi per i danni causati all’Ucraina. I beni sovrani della Russia nelle nostre giurisdizioni rimarranno immobilizzati fino ad allora, in linea con i nostri rispettivi sistemi giuridici”.

E’ quanto si legge nel comunicato diffuso al termine della riunione dei ministri delle Finanze e dei governatori centrali dei Paesi del G7 che si è svolta a Washington a margine degli Spring Meetings dell’Fmi e della Banca Mondiale. “Facendo seguito alla dichiarazione dei leader del G7 del 24 febbraio 2024 -prosegue il comunicato- continueremo a lavorare su tutte le strade possibili attraverso le quali i beni sovrani russi immobilizzati potrebbero essere utilizzati per sostenere l’Ucraina, in linea con il diritto internazionale e i nostri rispettivi sistemi giuridici, al fine di aggiornare i nostri leader in vista del vertice pugliese di giugno”.

Il ministro delle Finanze italiano Giorgetti, presente a Washington, sugli asset russi congelati ha espresso dubbi e vede la presidenza italiana alle prese con un “compito delicatissimo”.