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G7, bocciata bozza italiana condanna del voto russo, Sullivan: “Elezioni non libere, ma la realtà è che Putin è il presidente”

Figuraccia dell’Italia: ritirato a sorpresa il documento dei Grandi preparato dagli “sherpa” italiani al lavoro da ieri, che avrebbe dovuto condannare le elezioni in Russia 

La presidenza italiana aveva predisposto una bozza di documento con la dichiarazione del G7 (i “grandi” della Terra) contro le elezioni in Russia, ma immediato è arrivato l’altolà di Washington

La Casa Bianca non ha gradito la bozza italiana che il giorno dopo la vittoria di Putin  criticava il voto e considerava le elezioni russe solo una farsa ed ha bocciato il documento cogliendo tutti di sorpresa. Il governo italiano, presidente di turno del G7, è rimasto basito, non si aspettava di certo da parte di Biden la bocciatura del lavoro preparatorio dei “tecnici” dell’esecutivo italiano, che avevano già distribuito  informalmente la nota  alle cancellerie. 

Bozza dunque nel cestino,  una dichiarazione ufficiale del “Gruppo” infatti, è possibile solo con l’accordo degli Stati Uniti che si, considera le elezioni in Russia “non libere” ma non vuole andare oltre, visto che Putin comunque la si pensi è il presidente della Russia e resta la persona con cui fare i conti.

Il consigliere per la sicurezza della Casa Bianca, Jake Sullivan, è stato piuttosto chiaro a questo proposito. “Non c’è stato nulla di libero o giusto in queste elezioni – ha premesso – e il risultato era scontato. La realtà però è che Putin è il presidente della Russia” e rispondendo a una domanda su che fine avesse fatto la dichiarazione del G7 ha detto: “Abbiamo dovuto affrontare questa realtà durante tutta la guerra in Ucraina e continueremo ad affrontarla, ma tale realtà non nega il fatto che queste elezioni non abbiano soddisfatto alcun parametro di libertà o equità”.