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Gaza. Israele spara sui civili in attesa di cibo: “Atroce massacro, crimine di guerra” oltre 100 morti

Oltre cento persone sono state uccise e 700 ferite in un attacco israeliano su centinaia di cittadini di Gaza che erano davanti ai camion in attesa di ricevere di aiuti umanitari nella città di Gaza. Per l’esercito israeliano è solo un “incidente”

Lo comunicano Hamas, la Jihad islamica e l’Autorità Nazionale Palestinese, che hanno condannato la strage di decine di civili e oltre 700 feriti, che erano in attesa della distribuzione di cibo a Gaza City. Questo “atroce massacro a Gaza, senza precedenti nella storia dei crimini di guerra, si inquadra nella guerra (di Israele) per affamare e mettere in fuga il nostro popolo”, ha denunciato Hamas in una nota, in cui ha incoraggiato i Paesi arabi a manifestare. Le persone aspettavano che i camion con gli aiuti umanitari arrivassero alla rotonda di Nabulsi, vicino ad Al Rashid Street, nel nord di Gaza City, quando sono stati attaccati, denunciano le fazioni palestinesi.

Per l’esercito israeliano che sta indagando sula strage di civili è un “incidente”. Il ministero della Sanitàa Gaza ha avvertito che il bilancio delle vittime è ancora provvisorio ed è destinato a salire in considerazione dell’alto numero di feriti, alcuni molto gravi.

Anche la presidenza palestinese, che ha sede a Ramallah, ha puntato il ditocontro Israele e denunciato che l’azione è “parte integrante della guerra genocida” che sta conducendo a Gaza. L’Anp, che governa piccole aree della Cisgiordania occupata, ha anche denunciato un complice “silenzio internazionale” di fronte a “crimini di genocidio senza precedenti nella storia moderna” e ha chiesto un intervento immediato per fermare la guerra. Chiaro il riferimento agli Stati Uniti, che stanno continuando a fornire armi a Israele.

La Jihad islamica palestinese, presente anche a Gaza, ha accusato l’amministrazione statunitense e i governi occidentali di aver fornito a Israele “sostegno politico e logistico”: Israele “sta deliberatamente uccidendo il maggior numero possibile di civili, di fronte al mondo intero, senza deterrenza, (e) usando i metodi più atroci che possiede e che l’amministrazione statunitense gli fornisce”.

“Riteniamo l’amministrazione statunitense, la comunità internazionale, l’occupazione e le organizzazioni internazionali responsabili dell’uccisione di civili che muoiono di fame per mano dell’occupazione”, ha aggiunto il governo di Gaza. Il gruppo ha accusato “l’occupazione” di cercare di “far morire di fame” gli abitanti di Gaza e ha affermato che più di 700.000 persone soffrono la carestia nel nord della Striscia.

“L’attacco è stato premeditato e intenzionale, nel contesto del genocidio e della pulizia etnica del popolo della Striscia di Gaza. L’esercito di occupazione sapeva che queste vittime erano arrivate in questa zona per ottenere cibo e aiuti, ma le ha uccise a sangue freddo” si legge nella nota. Da parte sua, la Jihad islamica ha affermato che “questo massacro non farà altro che aumentare la fermezza del nostro popolo contro la macchina omicida sionista”.