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Putin: “Le azioni dell’Occidente contro la Russia stanno portando ad un conflitto con armi nucleari”

“Tutto quello che l’Occidente sta escogitando porta veramente alla minaccia di un conflitto con armi nucleari e quindi all’annientamento della civiltà”

Lo ha detto questa mattina il presidente russo Vladimir Putin nel discorso annuale alla nazione, davanti alle Camere riunite del Parlamento a pochi giorni dalle elezioni presidenziali, in programma in Russia dal 15 al 17 marzo prossimi. Putin ha sottileneato che l’Occidente voleva indebolire la Russia come ha fatto con l’Ucraina, ma ha fallito perché “ha dovuto far fronte alla ferma posizione e alla determinazione del nostro popolo multinazionale”. Il leader russo ha osservato che i politici occidentali hanno cercato di indebolire la Russia dall’interno, proprio come hanno fatto in Ucraina, ma hanno fallito, “In sostanza vorrebbero fare alla Russia esattamente quello che hanno fatto a molte altre regioni del mondo, compresa l’Ucraina: portare la discordia in casa nostra e indebolirci dall’interno. Ma hanno sbagliato i calcoli”, ha detto il presidente. “Oggi è assolutamente ovvio.”

L’Occidente “ha dovuto affrontare la ferma posizione e la determinazione del nostro popolo multinazionale. I nostri soldati e ufficiali, cristiani e musulmani, buddisti e seguaci dell’ebraismo, rappresentanti di diverse etnie, culture e regioni hanno dimostrato nella pratica, meglio di mille parole, che “La coesione e l’unità secolare del popolo russo è una forza immensa che conquista tutto. Stando insieme, spalla a spalla, combattono per la loro patria comune e condivisa”,

“Tutto quello che l’Occidente sta escogitando porta veramente alla minaccia di un conflitto con armi nucleari e quindi all’annientamento della civiltà”, ha proseguito Putin ricordando che le armi della Russia possono “raggiungere i vostri territori” e avverte: un intervento Nato in Ucraina avrebbe “conseguenze tragiche“.

Putin nel suo intervento proiettato sui maxischermi e anche da 23 cinema in una ventina di città russe, ha accusato l’Occidente di “cercare di trascinare” Mosca “in una corsa agli armamenti” nel tentativo di logorarla, “ripetendo il trucco a cui riuscirono negli anni ’80 con l’Unione Sovietica”. Definisce anche “insensate” le ipotesi di una Russia che “si sta preparando ad attaccare l’Europa“, così come “sono infondate le accuse sui presunti piani della Russia di collocare armi nucleari nello spazio”, ha aggiunto Putin.

“Le armi nucleari russe strategiche sono in stato di massima allerta” e “i tentativi di un nuovo intervento in Russia rischiano di scatenare un conflitto su larga scala con l’uso di armi nucleari” che avrà “conseguenze molto più tragiche che in epoche passate”, ha detto il presidente russo rivolgendosi all’Assemblea federale russa in quella che, secondo il suo portavoce Dmitry Peskov, può essere considerato il suo messaggio elettorale in vista delle presidenziali. Putin ha anche ricordato agli ”oppositori della Russia” che anche Mosca ha “armi capaci di raggiungere i vostri territori”. “Hanno tentato in passato di combattere la Russia, ma ora le conseguenze saranno pessime”, ha aggiunto affermando che “la Russia continua a lavorare allo sviluppo di armi promettenti che verranno svelate presto”. Mosca starebbe completando i test del missile da crociera a propulsione nucleare “Burevestnik” e del missile sottomarino potenzialmente armabile con testate nucleari “Poseidon”: “I test sono prossimi al completamento”.

Sul fronte della guerra in Ucraina Putin ha assicurato che le truppe russe otterranno la vittoria e non si ritireranno mai. “I membri delle forze armate non si ritireranno, non falliranno, non tradiranno”, ha detto il presidente russo a conclusione del suo discorso annuale alla nazione. “Tutto il Paese” sostiene i soldati russi impegnati nell’operazione militare in Ucraina e uniti “possiamo superare qualsiasi cosa”. E avverte i Paesi della Nato dopo le recenti frasi del presidente francese Macron: “Hanno iniziato – ha detto Putin – a parlare della possibilità di inviare contingenti militari della Nato in Ucraina. Ricordiamo il destino di coloro che in passato hanno inviato i loro contingenti nel territorio del nostro Paese. Ora le conseguenze per gli eventuali interventisti saranno molto più tragiche“.