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L’Iran lancia in orbita un satellite con un razzo russo. Usa preoccupati della collaborazione

Preoccupazione degli Stati Uniti per la collaborazione tra Iran e Russia in campo aerospaziale, che va avanti da almeno due anni: Washington teme il rafforzamento dei rapporti tra i due Paesi anche sulla sicurezza

Nonostante le sanzioni imposte dai paesi occidentali negli ultimi anni, l’Iran ha fatto passi da gigante nel programma spaziale civile ed oggi è tra i primi 10 paesi al mondo in grado di sviluppare e lanciare satelliti. Il ministro iraniano dell’Informazione e delle Comunicazioni, Issa Zarepour, ha annunciato che un veicolo di lancio spaziale russo manderà in orbita un satellite iraniano.

La collaborazione tra Teheran e Mosca in campo aerospaziale, che va avanti da almeno due anni, preoccupa Washington che teme il rafforzamento dei rapporti tra i due Paesi anche sulla sicurezza. Secondo recenti valutazioni dell’intelligence Usa, citate dai media, tali lanci potrebbero accelerare i tempi di sviluppo di missili balistici intercontinentali da parte di Teheran che, d’altra parte, sta portando avanti anche il suo programma nucleare.

I media di stato iraniani riferiscono che il satellite Pars 1 trasporta una telecamera di 15 metri che gli consentirà di inviare immagini ad alta risoluzione di luoghi in superficie dalla sua orbita, a 500 km sopra la terra. Il mese scorso, l’Iran ha annunciato il lancio del satellite Sorayya, utilizzando il suo vettore satellitare Qaem 100, come parte del suo programma spaziale guidato dalla divisione aerospaziale del Corpo delle Guardie Rivoluzionarie (IRGC). Ai timori occidentali, Teheran ha finora risposto dicendo che le iniziative satellitari sono volte a migliorare le sue capacita’ di comunicazione. Il mese scorso, Teheran aveva già messo in orbita, con successo, tre satelliti a un’altitudine minima di 450 chilometri e una massima di 1.100 chilometri sopra la superficie terrestre.