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Governo compatto: la  Camera boccia la mozione di sfiducia a Salvini. Domani il voto per Santanchè

Non passa alla Camera la mozione di sfiducia nei confronti del vicepremier, ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti e leader della Lega, Matteo Salvini, bocciata con 211 no, 129 sì e 3 astenuti

La mozione nei confronti del ministro delle Infrastrutture e vicepremier Matteo Salvini, bocciata dalla Camera, è stata presentata per il rapporto siglato dalla Lega e da Salvini con il partito di Vladimir Putin “Russia Unita”, rapporto che  ha detto Salvini, è stato annullato nel momento in cui la Russia ha invaso l’Ucraina.

Già in mattinata il vicesegretario del Carroccio, Andrea Crippa, aveva ricordato che “le parole di Salvini sono state chiare, nel momento in cui Putin aggredisce uno Stato è chiaro che non può più essere un alleato della Lega, partendo dal presupposto che i rapporti tra Salvini e Putin erano meno frequenti rispetto a quelli tra Putin e Calenda. Salvini ha detto ‘ci sono state delle elezioni, punto’. Poi la strumentalizzazione giornalistica nei confronti di Salvini è sempre propensa a farlo passare come quello che non è”.

“Dispiace che l’Aula debba perdere tempo per polemiche inutili e strumentali innescate dall’opposizione”, aggiunge il Carroccio che risponde alle accuse ricordando gli accordi siglati in passato con Mosca da Matteo Renzi, Paolo Gentiloni, Enrico Letta e Carlo Calenda: “La guerra ha totalmente cambiato i giudizi e i rapporti politici con la Russia, che prima dell’invasione era un importante interlocutore di tutti i governi italiani”.

Domani si replica con il voto sulla mozione di sfiducia a firma del M5S nei confronti della ministra del Turismo, Daniela Santanchè, per le vicende legate alla società Visibilia.
La mozione di sfiducia nei confronti del ministro Salvini