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Guerra Ucraina-Russia. Cina pubblica i 12 punti del suo piano per la pace tra cui cessate il fuoco e revoca sanzioni a Mosca

Il ministero degli Esteri cinese questa mattina ha diffuso il suo piano di pace per l’Ucraina, tra i 12 punti c’è anche la revoca della sanzioni a Mosca e l’attenzione per i siti nucleari

Nessuno può farsi illusioni, il piano per una pace o almeno un cessate il fuoco nella guerra tra Ucraina e Russia, che questa mattina, proprio nel giorno in cui ricorre l’anniversario dell’inizio del conflitto, il ministero degli Esteri cinese ha diffuso, difficilmente sarà accettato dalle parti in causa, ma sicuramente è uno spiraglio per aprire una discussione.

Il piano di pace elaborato personalmente dal presidente cinese Xi Jinping e diffuso questa mattina dal suo ministero degli Esteri, prevede un cessate il fuoco immediato e il conseguente avvio di un dialogo. Questo secondo i cinesi l’unico percorso possibile per risolvere la crisi ucraina.

La Cina sin dal primo momento ha rivendicato la sua posizione di neutralità nel conflitto, ma a scanso di equivoci ha ribadito che ”non ci sono limiti” nella sua relazione con la Russia, sottolineando di non voler criticare l’invasione. Inoltre Pechino accusa la comunità internazionale, alla quale chiede di revocare le sanzioni imposte nei confronti di Mosca: per la Cina infatti, l‘Occidente è colpevole di ”aumentare il livello del conflitto” fornendo armi all’Ucraina.

Questi i dodici punti del piano per la pace:

  1. Rispettare la sovranità nazionale di tutti i Paesi.
  2. Abbandonare la mentalità della guerra fredda.
  3. Cessare le ostilità.
  4. Riprendere i colloqui di pace.
  5. Risolvere la crisi umanitaria.
  6. Proteggere i civili e i prigionieri di guerra.
  7. Mantenere al sicuro i siti nucleari.
  8. Ridurre i rischi strategici.
  9. Favorire le esportazioni dei cereali.
  10. Mettere fine alle sanzioni unilaterali.
  11. Mantenere stabili i canali di rifornimento e dell’industria.
  12. Favorire la costruzione post conflitto.