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Il Natale di Figliuolo: “pronti a vaccinare casa per casa e tutti i bambini tra i 5 e gli 11 anni” con l’aiuto dell’esercito


Il commissario straordinario Figliuolo ha un piano ben preciso per “allietare” il Natale degli italiani: “Fino a Natale 500 mila dosi al giorno e pronti a vaccinare casa per casa”. E aggiunge: “Disponibili subito 1,5 milioni di dosi per i bambini. Fondamentale il ruolo dei pediatri”

“Pronti a vaccinare tutta la platea dei bambini tra i 5 e gli 11 anni e campagna vaccinale spedita specie con i team sanitari mobili che porterà le vaccinazioni nelle zone remote del Paese, casa per casa, in favore di persone anziane e fragili che hanno difficoltà ad accedere alla vaccinazione”.

Sono queste le parole, rilasciate in un’intervista al quotidiano La Stampa, del generale Francesco Paolo Figliuolo, fresco di nomina a capo del Comando operativo di vertice interforze, un incarico che gli permetterà di coordinare i vari corpi delle forze armate, per spingere al massimo la campagna vaccinale.

Figliuolo ha in mente un piano preciso e ben definito sul target da raggiungere, aiutato da questa nuova nomina, che lo pone alla testa del Covi, il super comando operativo di vertice interforze della Difesa. Una nomina attesa da tempo, fortemente voluta dal premier Draghi, con il pieno consenso del ministro della difesa Lorenzo Guerini, ma anche del Colle, che non ha mai fatto mistero della sua stima per il commissario straordinario alla gestione dell’emergenza Covid. Che ora con il coordinamento dei vari Corpi delle forze armate potrà ancor meglio, come lui stesso spiega, assicurare l’apporto dei militari per coprire l’ultimo miglio della campagna vaccinale. 

Il generale ha anche aggiunto che fino a Natale ci sarà una: “media di 500 mila somministrazioni nei feriali e di 300-350 mila nei festivi” e sulle vaccinazioni pediatriche: “Le Regioni hanno registrato un buon numero di prenotazioni” e la struttura commissariale “ha programmato la distribuzione a dicembre di 1,5 milioni di dosi pediatriche di vaccino Pfizer”.

Il piano di Figliuolo non si ferma qui ma vuole convincere le famiglie più titubanti a vaccinare i propri figli: “credo molto nel ruolo sempre più importante che stanno giocando i pediatri di libera scelta”.

Il generale da militare qual’è fa affidamento sull’esercito che arriverà in aiuto alle Regioni per il servizio di contact tracing: “La Difesa ha messo a disposizione undici laboratori per processare tamponi Pcr in otto Regioni, oltre a diversi team sanitari mobili sul territorio nazionale, che integreranno le attività delle Asl per il tracciamento nelle scuole”. Questi di fatto i punti principali del piano il generale.