Redazione F e AIl novellame di pesce azzurro, che sia di acciughe o di sarda, poco importa al consumatore, è una di quelle prelibatezze a cui molti buongustai non riescono a rinunciare.
Per tale motivo è un prodotto ricercato che garantisce lauti guadagni a pescatori e commercianti, che a causa del divieto di pesca, sono disposti a incorrere in sanzioni – solo – amministrative, perché purtroppo il precedente Governo nazionale cioè quello di Renzi, ha depenalizzato il reato.
La pesca di questo prodotto infatti, contribuisce in maniera sensibile all’impoverimento del mare e Sciacca ne sa qualcosa.
Così oggi è arrivato il primo sequestro della stagione e come al solito si parte da Palermo, poi i pescatori di quella zona si sposteranno nel mare antistante Sciacca e Porto Empedocle. La Polizia di Stato di Palermo, ieri sera intorno alle ore 22.00, in via Piano dell’Ucciardone ha sequestrato ben 40 chilogrammi di novellame, trasportata da due individui a bordo di un’autovettura, Ford Fiesta.
Gli agenti, durante le fasi dell’accertamento, hanno notato nei due fermati un certo nervosismo, accompagnato da insofferenza, così hanno deciso di estendere il controllo all’autovettura, scoprendo nel cofano, diverse cassette di novellame di acciughe, ben confezionate.
La polizia, ha quindi richiesto l’intervento della Guardia Costiera, che ha contestato e notificato ai due, una sanzione amministrativa per detenzione e trasporto di esemplari di specie ittiche di taglia inferiore alla taglia minima di riferimento per la conservazione, in violazione della normativa vigente, otre ovviamente al sequestro del pesce.
