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Inferno di fuoco in Sicilia, bruciano anche Segesta e Taormina: tre le vittime

In Sicilia ieri è stata una giornata da girone dantesco, l’isola è stata devastata da incendi che non sono ancora spenti. Il bilancio è di 3 morti tra vittime dirette o indirette

Ieri pomeriggio il ministro della Protezione civile Nello Musumeci, non sapendo più come fronteggiare le fiamme, ha chiesto aiuto a Bruxelles: “La flotta dei canadair dell’Europa è assolutamente insufficiente. Noi non possiamo ogni volta mendicare l’arrivo di un velivolo anfibio. Abbiamo bisogno di potenziare la flotta europea dei canadair”.

Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, inerme di fronte alle forze della natura ha commentato l’incendio che ieri sera ha colpito il Parco archeologico in provincia di Trapani. “Le fiamme divampate ieri sera non hanno risparmiato neppure il Parco archeologico di Segesta. Da una prima ricognizione, per fortuna, è stato possibile verificare che non sussistono danni ai siti monumentali: il tempio, il teatro e la casa del Navarca sono rimasti illesi. Ma se, come sembra, il rogo è stato causato da una mano criminale, si tratta di un gesto gravissimo che va condannato con forza perché ha messo a rischio l’incolumità di chi vive nelle zone limitrofe e ha recato un grave danno al nostro inestimabile patrimonio storico-artistico. Mi auguro che si possa risalire al più presto ai responsabili”.

Nonostante l’impegno dei vigili del fuoco, le fiamme hanno completamente distrutto il punto di ristoro, il corpo di guardia e il deposito vicino al tempio, il blocco dei bagni nei pressi dell’antiquarium e la tettoia delle case rupestri. Quasi tutta la staccionata protettiva della strada che conduce al teatro e le recinzioni di sicurezza sono stati ridotti in cenere, così come i cavi elettrici e i corpi illuminanti nei pressi del teatro.

Brucia anche la provincia di Messina. Le fiamme hanno minacciato alcune zone di Castelmola ed hanno raggiunto anche le colline di Letojanni, una delle spiagge di Taormina. Fortunatamente, al momento il fuoco non è entrato nella città più turistica della Sicilia.

Purtroppo non solo danni alle cose, si registrano anche 3 vittime, due delle quali sono morte nei pressi all’aeroporto Falcone e Borsellino e i corpi sono stati ritrovati carbonizzati. Si tratta di due anziani che stavano trascorrendo l’estate in una casa di villeggiatura a Cinisi che è stata raggiunta dalle fiamme. La terza vittima è una donna anziana deceduta a Palermo: l’ambulanza che doveva soccorrerla è rimasta bloccata dai roghi sulle colline della città.