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Israele: “Ripreso controllo di tutte le città al confine di Gaza”, ma ci sarebbero ancora terroristi infiltrati

Lo afferma il Times of Israel citando il principale portavoce delle forze armate israeliane, gli scontri sono continuati per tutta la mattina a Sderot e in altri tre centri abitati israeliani al confine con Gaza

Il principale portavoce delle forze di difesa israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari, citato dal Times of Israel, afferma che le truppe israeliane hanno ripreso il controllo di tutte le città al confine di Gaza e che attualmente non ci sono più combattimenti.

Secondo Hagari gli scontri tra truppe e terroristi palestinesi nelle ultime ore sono stati scontri “isolati”, anche se all’alba del terzo giorno di guerra sono arrivati notizie secondo cui si è combattuto ancora e duramente a Sderot ed in altri tre centri abitati israeliani al confine con Gaza nonché in altre tre località minori. I miliziani di Hamas hanno continuato ad arrivare, probabilmente utilizzando tunnel sotterranei a Sderot, mentre prosegue il richiamo dei riservisti alla massima capacità possibile per le strutture logistiche di Israele.

Hagari però avverte che: “È possibile che ci siano ancora terroristi nella zona”, dopo aver affermato che solo oggi già 13 miliziani di Hamas sono stati uccisi nel Consiglio regionale di Shaar Hanegev, a Be’eri, a Holit e Sufa e ad Alumim. L’esercito israeliano ha evacuato per questo 15 delle 24 città al confine e continuerà a evacuare le altre nei prossimi giorni. Sderot non sarà però evacuata in questa fase, ha affermato Hagari.

Per quanto riguarda la leva dei riservisti, Hagari afferma che l’IDF “non ha mai mobilitato così tanti riservisti così rapidamente: 300.000 riservisti in 48 ore”.Il portavoce israeliano ha anche affermato che a guardia del confine di Gaza saranno dispiegati carri armati, elicotteri da combattimento e droni.

Intanto, mentre le Forze di difesa di Israele (Idf) hanno affermato ieri su X – ex Twitter – che sabato scorso, il giorno dell’attacco di Hamas allo Stato ebraico è stato “Di gran lunga la peggiore giornata nella storia di Israele”, l’ultimo dato sulle vittime israeliane è agghiacciante: 720 morti, 2300 feriti e almeno 130 ostaggi. Da parte palestinese invece, il ministero della Sanità della Striscia di Gaza, gestito da Hamas, ha affermato che 370 palestinesi sono stati uccisi e altri 2.200 sono rimasti feriti nella Striscia di Gaza a seguito dei bombardamenti israeliani che l’Onu afferma abbiano già causato più di 123mila sfollati.