⦿ Ultim'ora

Jerusalem Post: “Netanyahu ha i giorni contati, gran parte del suo partito vuole le dimissioni”

Nel Likud  in molti sono contro Netanyahu, i sondaggi nei suoi confronti sono impietosi: secondo fonti del suo partito non manterrà le promesse sulla guerra


L’epoca di Benyamin Netanyahu a capo del governo è giudicata finita e i suoi giorni al potere nel Likud contati.  Lo hanno sostenuto “fonti anonime” del partito con il quotidiano Jerusalem Post  secondo cui, oltre agli effetti degli eventi scioccanti del 7 ottobre, tra la base del Likud sta salendo la consapevolezza che Netanyahu non manterrà la promessa di distruggere Hamas e di far ritornare tutti gli ostaggi.

Sempre secondo le fonti del quotidiano, a pesare sono i risultati di tutti i sondaggi politici che danno il Likud scendere dai 32 seggi attuali a una cifra tra i 16 e i 18, ben lontano dal primato assoluto di rappresentanza elettorale che va al rivale centrista Benny Gantz. Un dato che – se venisse confermato – non consentirebbe neppure la rielezione di tutti i deputati di peso del partito. Per questo – hanno aggiunto le fonti – dietro le scene, sono cominciate le manovre per il possibile successore di Netanyahu. In pole position si parla dell’attuale ministro della difesa Yoav Gallant, di quello degli esteri Israel Katz, di Nir Barkat alla guida del dicastero dell’economia e dell’attuale presidente della Commissione Affari costituzionali Yuli Edelstein.