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La Camera approva la manovra  con 200 sì, 112 no e 3 astenuti ed è legge

l’Aula della Camera ha approvato definitivamente la Manovra 2024, contenuta nel Ddl di bilancio, con 200 sì, 112 no e 3 astenuti Il provvedimento vale circa 24 miliardi, che salgono a 28 con l’aggiunta dei primi decreti attuativi della delega fiscale

Il voto conferma l’impalcatura del provvedimento decisa lo scorso 16 ottobre dal Consiglio dei ministri e recepisce in toto, senza alcun cambiamento, le modifiche apportate in Senato. E ‘ una manovra da circa 28 miliardi, compresi i 4 miliardi per la nuova Irpef, di cui oltre la metà, quasi 16 miliardi, in extra deficit. Lavoro, pensioni e famiglia e priorità ma con poche le risorse disponibili concentrate sui redditi bassi e sulle misure a sostegno della natalità. Ma anche sulla sanità e un primo giro di rinnovi dei contratti della P.a. 

Poche le novità di peso, dalle pensioni di medici e statali alla rimodulazione dei fondi per il Ponte sullo Stretto, arrivate nel passaggio parlamentare, in un iter tortuoso e che ha portato comunque all’ok finale a ridosso di Capodanno nonostante l’ordine di scuderia, almeno per la maggioranza, di non presentare emendamenti. Con una coda di micromisure che, seppur più contenute del passato, hanno comunque trovato posto nel testo finale. Che contiene anche una serie di nuove tasse, dal classico aumento delle sigarette fino alla tassa di soggiorno per il Giubileo.

La manovra vale circa 24 miliardi, che salgono a 28 con l’aggiunta dei primi decreti attuativi della delega fiscale, viene finanziata con un extra deficit da 15,7 miliardi combinato con il rincaro delle accese sui tabacchi e una spending review sui ministeri e sui trasferimenti agli enti locali. Per i prossimi anni il testo delinea anche lo scenario di una possibile razionalizzazione delle partecipazioni statali da cui incassare fino a 20 miliardi.

Le misure portanti della Manovra sono il rinnovo nel 2024 del taglio del cuneo fiscale per circa 10 miliardi e il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego per 5 miliardi. A questi si aggiungono 3 miliardi per il fondo sanitario.

Il rinnovo del taglio del cuneo fiscale prevede un aumento delle detrazioni per i lavoratori dipendenti e autonomi, con un beneficio medio di circa 200 euro a trimestre. Il rinnovo dei contratti nel pubblico impiego prevede un aumento medio di circa 80 euro al mese per i dipendenti statali, con un recupero di parte del potere d’acquisto perduto negli ultimi anni.

I 3 miliardi destinati al fondo sanitario saranno utilizzati per potenziare il Servizio sanitario nazionale, in particolare per ridurre le liste d’attesa.

L’approvazione della Manovra è avvenuta dopo 4 giorni di lavori alla Camera, tra le polemiche vibranti da parte delle opposizioni per l’impossibilità di qualsiasi tipo di intervento nel passaggio a Montecitorio. Mentre la maggioranza rivendica che non sia stata posta la fiducia come avvenuto negli ultimi anni.

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni,  scrive sui social: “Approvata dal Parlamento la Legge di Bilancio. Ringrazio a nome mio e del Governo i parlamentari di maggioranza di Senato e Camera per il sostegno e la compattezza dimostrati” sottolineando che si tratta di “un segnale positivo per una manovra importante, che mette al centro le famiglie, il lavoro e le imprese. In linea con i principi che guidano la nostra azione e con il programma che gli italiani hanno votato”. “E ora – conclude – avanti con determinazione, coraggio e responsabilità”.

“Questa volta la manovra viene approvata senza il voto di fiducia. Ringrazio per questo anche le opposizioni che, pur nel forte contrasto sui temi, hanno contribuito allo svolgimento del dibattito” conclude Meloni.