Il 10 marzo scorso funzionari ucraini hanno intimato alla Chiesa ortodossa ucraina (Uoc) di lasciare entro il 29 marzo il monastero delle Grotte di Kiev, la cui storia risale a 980 anni fa
I monaci del Monastero delle grotte a Kiev si prerarano a lasciare la storica struttura ormai millenaria. Alcuni libri vengono portati via dalla biblioteca e altri vengono distribuiti gratuitamente ai parrocchiani devoti.
Le autorità ucraine, nella loro guerra contro Mosca che è diventata ormai anche religiosa ed ideologica, hanno obbligato i monaci a lasciare il loro monastero entro il 29 marzo.
A nulla è servito l’appello del patriarca della Chiesa ortodossa russa Kirill in cui chiedeva che l’Ucraina non chiudesse e allontanasse forzatamente i monaci dai monasteri e dalle strutture da sempre sotto il patriarcato di Mosca. In Ucraina neppure la Chiesa è al sicuro dal conflitto ed i raid dei servizi segreti ucraini contro i monaci ortodossi ne sono la prova più evidente, con l’odio religioso che monta per le strade e da entrambe le fazioni.
Redazione Fatti & Avvenimenti