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La Corea del Nord avrebbe spento un reattore nucleare per ottenere plutonio per armi nucleari

Secondo fonti di parte sudcoreane e statunitensi, il ritrattamento comporta lo spegnimento del reattore dell’impianto nucleare di Yongbyon per almeno diverse settimane, la rimozione delle barre di combustibile esaurito e il loro trasporto in un laboratorio

L’intelligence sudcoreana e statunitense avrebbero scoperto che la Corea del Nord ha completamente spento un reattore da 5 MW nel suo impianto nucleare di Yongbyon, decisione che potrebbe essere correlata al processo di estrazione di plutonio per armi nucleari. A riportarlo oggi, il quotidiano sudcoreano in lingua inglese The Dong-A Ilbo.

“Le autorità statunitensi e sudcoreane ritengono che potrebbe essere un segnale dei lavori di ritrattamento per ottenere plutonio ad uso militare”, ha detto un funzionario di Seoul al quotidiano sudcoreano, spiegando che il ritrattamento prevede lo spegnimento del reattore per almeno diverse settimane, la rimozione delle barre di combustibile esaurito e il loro trasporto in un laboratorio.

“Non possiamo escludere la possibilità che la Corea del Nord faccia presto una provocazione più forte, come un test nucleare” ha aggiunto il funzionario sudcoreano. Il Ministero della Difesa Nazionale della Corea del Sud ha commentato l’articolo del giornale, affermando che alti funzionari dell’intelligence in Corea del Sud e negli Stati Uniti stanno osservando da vicino la situazione.

Il reattore di Yongbyon preso in considerazione – secondo gli esperti – potrebbe produrre ogni anno da sei a otto chilogrammi di plutonio per armi ritrattando il combustibile esaurito. Il mese scorso, l’Assemblea Suprema del Popolo della Corea del Nord ha modificato la Costituzione per rafforzare ed espandere la forza nucleare del Paese, approvando un programma accelerato di sviluppo delle armi al fine di garantire il diritto del Paese ad esistere davanti alle minacce occidentali e sudcoreane.