Stoltenberg in conferenza stampa anticipa la posizione Nato sulla proposta avanzata dalla Cina per arrivare almeno ad un cessate il fuoco in Ucraina: per l’Alleanza Atlantica può esistere solo un asse anti-russo
“La Cina non ha credibilità perché non ha mai condannato l’invasione della Russia e ha firmato qualche tempo prima dell’invasione russa un accordo per una partnership senza limiti con Mosca”.
Lo ha detto il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg rispondendo in conferenza stampa da Tallin ad una domanda sul piano di pace presentato da Pechino.
Sulla possibilità che la Cina fornisca armi alla Russia Stoltenberg ha spiegato: “Non vediamo alcuna evidenza di aiuti militari anche minimi consegnati ma cosa vediamo è che ci sono indicazioni che la Cina potrebbe farlo”. Dunque per la Nato il “potrebbe farlo” è già motivo per osteggiare la proposta cinese, mentre la stessa Nato che fornisce armi e formazione in massa a Kiev è l’unica titolata a poter decidere sui negoziati russo-ucraini.
Intanto, alla CNN, il consigliere per la sicurezza nazionale degli Stati Uniti Jake Sullivan ha affermato in un’intervista che: “Gli F-16 non sono una questione per la lotta a breve termine. Gli F-16 sono una questione per la difesa a lungo termine dell’Ucraina e questa è una conversazione che hanno avuto il presidente Biden e il presidente Zelensky”. Dunque, nelle previsioni della Casa Bianca, guida assoluta della NATO, la guerra potrà ancora durare a lungo, non sono quindi previste possibilità di negoziati.
Redazione Fatti & Avvenimenti