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La portaerei Cavour in rotta per il Pacifico su “richiesta” di Washington come deterrente alla Cina su invasione Taiwan

Non bastava l’Ucraina, gli Usa per garantire i loro interessi nel mondo, stanno spingendo i loro alleati, tra cui la “fedele” Italia in possibili scenari di guerra che nulla hanno a che fare con noi

Una “richiesta” di quella a cui “non puoi dire di no” quella avanzata dagli Usa all’Italia per dissuadere la Cina dalla velleità di invadere Taiwan, richiesta che il governo ha accettato senza battere ciglio. E così a fine anno la portaerei Cavour partirà in missione e navigherà fino al Mar di Giappone.

Gli Stati Uniti vogliono mandare un messaggio a Pechino, che significa “siamo pronti ad entrare in guerra” se invaderete Taiwan e per fare capire che fanno sul serio, chiedono aiuto all’Italia. Gli interessi americani in quell’area sono noti, ma Washington, consapevole che con tutte le “faccende aperte per il globo”, dall’Ucraina all’Iran, alla Siria e Corea del Nord, solo per citare le più eclatanti, sa perfettamente che non ha le forze per rispondere contemporaneamente a tutti, e così per dissuadere la Cina dall’obiettivo mai nascosto di invadere Taiwan e sopratutto per frenarne l’espansionismo economico, chiede agli alleati di fornire le lori armi, che equivale, nel caso non improbabile di un conflitto, di esserne automaticamente coinvolti ed in prima linea.

Roma ovviamente e non poteva fare altrimenti, ha risposto “signor si” ed ha avviato nuovi pattugliamenti navali e missioni militari nella regione indo-pacifica, che si aggiungono alle sollecitazioni per non rinnovare l’accordo sulla Nuova Via della Seta, che gli americani hanno recapitato al ministro dell’Economia Giorgetti durante i vertici di primavera di Fmi e Banca Mondiale. Washington dopo avere attaccato la Russia, ora e contemporaneamente ha lanciato una sfida geopolitica epocale alla Repubblica popolare all’Occidente sia sul piano politico, che economico, che tecnologico e militare. Riusciranno i nostri “eroi” a sconfiggere contemporaneamente la prima potenza nucleare mondiale, leggasi Russia e la prima potenza economica mondiale, ossia la Cina?