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Lampedusa avvia Consultazione popolare: “siete favorevoli alla chiusura dell’hotspot”, si vota dal 15 al 21 giugno


Il Comitato spontaneo cittadino di Lampedusa, guidato dal duo Sperlazzo-Lucia, dopo le polemiche derivanti dagli ultimi accadimenti ha organizzato una Consultazione popolare: si vota da lunedì 15 a domenica 21 giugno

Dunque la popolazione di Lampedusa potrà dire la sua tramite una “Consultazione Popolare” sul tema dell’immigrazione. Questo tipo di consultazione non ha effetti pratici ma servirà per sancire cosa pensa la maggioranza del lampedusani su questo tema.

La narrazione di certa stampa che descrive gli isolani entusiasti di accogliere il flusso indiscriminato di clandestini, potrebbe uscirne malconcio, ma al contempo non significa che l’isola è abitata da razzisti. Semplicemente la consultazione potrebbe servire a dare meno alibi agli sbarchi indiscriminato, ad una parte politica.

I quesiti posti  nella locandina sono chiari ed anche se il comunicato che segue è scritto con toni molto moderati – come è e come deve essere – il fine che si vuole raggiungere è limpido.

“Invitiamo tutta la cittadinanza dell’Isola di Lampedusa ad esprimersi e a votare sui seguenti due punti:

favorevole alla: chiusura dell’hotspot e alla fine dell’uso delle Pelagie come piattaforme militarizzate delle politiche di gestione delle migrazioni? A che le persone migranti che vengono intercettate nelle acque attorno a Lampedusa venga-no trasportate in sicurezza direttamente a terraferma?

E’ favorevole alla: regolarizzazione dei canali di ingresso nei paesi membri dell’Unione Europea con conseguente svuotamento delle rotte clandestine e del business criminale del traffico di carne umana?

Si potrà votare in Piazza della Libertà dalle ore 10:00 alle ore 12:00 e dalle ore 18:00 alle ore 20:00, da lunedì 15 a domenica 21 giugno.

COMIZIO DI APERTURA “

 

Questa invece la nota stampa

“In queste settimane abbiamo portato avanti due rivendicazioni fondamentali per le isole Pelagie: la realizzazione di un ospedale sull’isola e il rispetto immediato dei LEA (Livelli Essenziali di Assistenza) a Lampedusa e Linosa e la chiusura dell’hotspot e la fine dell’utilizzo di Lampedusa come piattaforma militarizzata per la gestione delle migrazioni.

Abbiamo, in più di un’occasione, chiesto alle istituzioni locali di avviare un confronto all’interno delle sedi di rappresentanza democratica locale; purtroppo però questo ci è stato più volte negato. Riteniamo sia necessario che tutta la popolazione partecipi attivamente alla vita democratica della comunità. Per questo abbiamo indetto una consultazione popolare sul tema delle migrazioni.

Da trent’anni, a fronte della continua violazione dei diritti più essenziali per la popolazione e per immigranti, Lampedusa viene utilizzata come piattaforma militare, di gestione per le migrazioni e come “palcoscenico del confine”, da parte dei vari governi nazionali, europei e della Nato.

Tutto questo con la complicità delle amministrazioni locali e attraverso una strategia ricattatoria morale ed economica, ai danni della popolazione locale. Tutto ciò ha fatto sì che settori della comunità locale cedessero a questi ricatti, traendo a loro volta vantaggi dalla situazione venutasi a creare.

La consultazione ha come obiettivo quello di dare voce alla reale opinione degli abitanti di Lampedusa, cercando così di rompere l’immagine retorica e politicamente funzionale che negli anni è stata costruita intorno a quanto si verificava sull’isola. Le narrazioni dominanti dell’isola improntate alla continua emergenza, da quella edulcorata dell’accoglienza e degli eroi, a quella piena di stigma dell’isola razzista e xenofoba, sono state tutte caratterizzate da grossolane semplificazioni, sempre lontane anni luce dalla complessità dei fenomeni e delle dinamiche realmente in atto.

Non è nostra intenzione ignorare la gravità del problema migratorio. Riteniamo però che, a partire dalla rivendicazione dei diritti e della serenità per i lampedusani e le lampedusane, possa iniziare un percorso di messa in discussione dell’intera governance delle migrazioni: a partire dall’intervento sulle cause che spingono migliaia di persone a lasciare il proprio paese nelle condizioni a cui abbiamo assistito in questi anni, fino alla regolarizzazione dei viaggi, superando così le attuali normative nazionali ed europee, con particolare attenzione al tema dei diritti dei lavoratori,comunitari ed extracomunitari”.

Si potrà votare da lunedì 15 giugno a domenica 21 giugno in piazza delle Libertà dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 18 alle ore 20. Si voterà in maniera anonima, a partire dai 16 anni”.