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Lampedusa. Chiude il centro di accoglienza immigrati: per il sindaco Martello “finalmente un po’ di tranquillità”


È soddisfatto il sindaco Totò Martello, appena rientrato da Roma, l’hotspot di Lampedusa che attualmente “ospita” 139 extracomunitari chiude, anche se solo temporaneamente per consentire i lavori di ristrutturazione.

La decisione è stata presa in un incontro al Viminale fra il capo dipartimento per le Libertà civili e l’immigrazione, il direttore centrale dell’immigrazione e della polizia delle frontiere e il sindaco di Lampedusa, che ha così commentato: “Vorremo augurarci per il futuro di avere un’isola dove vivere in santa pace. Ricevere per diversi anni l’oppressione costante degli sbarchi e non potere reagire è stato veramente un dramma”.

Certamente è una chiusura temporanea con uno svuotamento che avverrà nei prossimi giorni in modo progressivo e veloce, ma pare basti per ridare serenità alla comunità locale. Secondo Totò Martello “Senza centro di accoglienza Lampedusa non sarà un porto di sbarchi. E si potrà avere un po’ di tranquillità. Nell’ultimo periodo erano aumentati i furti e altri casi di criminalità”.

Infine il sindaco lancia quello che è un auspicio: “Speriamo che prima di Pasqua a Lampedusa non ci sia più un tunisino e che non vi siano sbarchi occasionali. Ed è per questo che auspico vengano rafforzati gli accordi con la Tunisia per fare diminuire sempre di più il numero degli arrivi”.

Nelle parole del sindaco – a nostro avviso – traspare l’augurio che “grazie” ai tempi biblici della burocrazia, il centro rimanga chiuso per molto tempo, ma potrebbe essere solo una nostra deduzione.

La situazione nel centro di Lampedusa e in tutta l’isola negli ultimi mesi è diventata per i residenti insostenibile, troppi i reati commessi dagli immigrati dentro e fuori il centro. L’ultimo episodio, l’incendio doloso che ha reso inagibile un’altra sezione della struttura, che ha portato alla decisione di svuotare il centro di contrada Imbriacola, per consentire i lavori di ristrutturazione, riguardanti la recinzione, i locali mensa e la videosorveglianza.