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Libero consorzio “blocca” la polizia municipale: “trovare scontrini e documenti tra i rifiuti non basta per una multa”

Per l’ufficio legale del Libero consorzio di Agrigento, avere trovato scontrini e documenti riportanti un nominativo specifico tra i rifiuti, non è prova sufficiente per elevare una multa

A seguito del parere del proprio ufficio legale, diverse sanzioni della polizia municipale fatte negli anni scorsi sono state annullate. La ratio del parere si fonda sul fatto che non è possibile provare in modo inequivocabile chi abbia realmente gettato per strada i rifiuti e di conseguenza il Libero consorzio ha archiviato diverse multe della polizia municipale di Agrigento nei confronti di cittadini e imprese. Va da se che questo parere aprirà le porte per ricorsi ed archiviazioni.

Per fare chiarezza si tratta dei casi nei quali gli agenti della municipale erano risaliti ai nominativi dei multati aprendo i sacchetti della spazzatura dentro i quali sono state rinvenute ricevute, bollette e similari e non tramite le immagini di una telecamera o una fototrappola che immortalano senza alcun dubbio il trasgressore.

Il parere dell’ufficio legale dell’ente è stato firmato lo scorso 24 marzo “in ordine alla riconducibilità ad un determinato soggetto quale autore dell’illecito abbandono”. La conseguenza, in larga parte dei provvedimenti già pubblicati dall’Ente è che da parte di chi ha emesso il verbale “l’individuazione del trasgressore non sia stata adeguatamente provata”.