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L’ira di Pechino su palloni spia e relazioni con Russia: “Cina avanti fino alla fine, gli USA ne pagheranno le conseguenze”

Pechino non ha più voglia di scherzare né di prestare il fianco a Washington: basta con il clamore sui palloni spia, “sono gli Stati Uniti il paese numero uno in termini di sorveglianza illegale”. E sulle relazioni con la Russia dicono:

Gli americani tirano la corda, i cinesi avvertono delle conseguenze di farla spezzare. Intervento senza mezzi termini quello del capo della diplomazia del Partito comunista cinese Wang Yi, nel colloquio di ieri con il segretario di Stato americano Antony Blinken a margine della Conferenza sulla sicurezza di Monaco.

La Cina è pronta a “ripagare con la stessa moneta” ogni possibile tentativo da parte degli Stati Uniti di aggravare il recente caso dei palloni spia cinesi sui cieli americani che Washington continua ad agitare sullo scenario internazionale: se gli Stati Uniti “insisteranno per trarre vantaggio dalla questione” “intensificando il clamore e ampliando la situazione, la Cina andrà avanti fino alla fine e gli Stati Uniti ne pagheranno tutte le conseguenze”.

“Sono gli Stati Uniti il paese numero uno in termini di sorveglianza, i cui palloni ad alta quota hanno sorvolato illegalmente la Cina più volte. Gli Stati Uniti non sono nella posizione di diffamare la Cina. Ciò che gli Stati Uniti devono fare è dimostrare sincerità, affrontare e risolvere il danno che l’abuso di forza ha arrecato alle relazioni Cina-USA. Se gli Stati Uniti continueranno a drammatizzare, esaltare o intensificare la situazione, gli Stati Uniti ne pagheranno tutte le conseguenze“.

Durante il colloquio di ieri con il segretario di Stato americano Blinken, Wang Yi ha anche risposto ai tentativi americani di minare le relazioni tra Cina e Russia, dicendo che il governo cinese non accetterà mai i tentativi degli Stati Uniti di minacciare le relazioni sino-russe.

“Il partenariato strategico globale di coordinamento Cina-Russia è costruito sulla base della non alleanza, del non confronto e del non prendere di mira paesi terzi, ed è all’interno dei diritti sovrani di due paesi indipendenti. Non accetteremo mai il dito puntato degli Stati Uniti o persino la coercizione nei confronti delle relazioni Cina-Russia”, ha affermato il diplomatico cinese.

“Gli Stati Uniti dovrebbero lavorare per una soluzione politica della crisi invece di soffiare sul fuoco o trarre profitto dalla situazione”, ha poi commentato Wang Yi sulla crisi ucraina.