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L’ultimatum di Haftar: “Stop petrolio e gas libici a stati che sostengono Israele contro Palestina”

Il parlamento di Bengasi chiede che vengano cacciati dalla Libia di Haftar degli ambasciatori di “Usa, Regno Unito, Italia e Francia” poiché “sostengono” il genocidio contro i palestinesi a Gaza da parte israeliana

 

Durissima presa di posizione del Parlamento libico con sede a Bengasi (Hor), ossia della Libia del Generale Haftar, che con una dichiarazione in 5 punti ha chiesto “un arresto immediato dell’aggressione da parte di Israele” a Gaza e “la cacciata dal Paese degli ambasciatori di Usa, Regno Unito, Italia e Francia” accusati di sostenere il genocidio contro i palestinesi a Gaza da parte israeliana.

“Se i massacri commessi da questo nemico sionista non si fermeranno, chiediamo che il governo libico interrompa la fornitura di petrolio e gas agli Stati che sostengono l’aggressione israeliana a Gaza”, è scritto anche nel documento, che “saluta con favore tutti i Paesi del mondo i cui popoli sono scesi in strada per esprimere il sostegno ai palestinesi” e invoca “una riunione d’urgenza della Lega Araba e delle organizzazioni islamiche” per prendere provvedimenti in merito al conflitto israelo – palestinese.